Ancora mancano alcuni mesi, ma ci avviciniamo sempre di più al tradizionale appuntamento del ferragosto messinese in cui spicca senza ombra di dubbio la Vara con il consueto carico di emozioni e fede che l’accompagna.
Accanto alla Vara, un classico del ferragosto a Messina è certamente rappresentato dai Giganti Mata e Grifone.
Si tratta, secondo la leggenda, dei classici fondatori di Messina che vedrebbero in Mata le sue origini cammarote (uno dei Villaggi del territorio municipale).
Mata e Grifone è anche la denominazione che accompagna la Terza Municipalità di Messina.
Insomma, un connubio tra i Giganti e la città ed ancor di più con il territorio della Terza Municipalità piuttosto forte.
Da diversi anni la Terza Municipalità chiede all’ Amministrazione Comunale una valorizzazione dei Giganti Mata e Grifone che vada oltre la classica passeggiata ed i consueti stazionamenti.
In particolare chiede una esposizione permanente dei Giganti come simbolo anche attrattivo verso migliaia di turisti che visitano la nostra città.
Tra le proposte emerse in seno alla Terza Municipalità, e probabilmente più “semplici e pratiche” da realizzare, c’è quella della riqualificazione del deposito di via Catania in cui sono collocati i Giganti in attesa dell’ appuntamento agostano.
È del tutto evidente infatti la “tristezza” e l’anonimato di quel luogo che accompagna per quasi tutto l’anno una tradizione così forte come quella dei Giganti.
Cosa si potrebbe fare? Riqualificazione del deposito, girare i giganti verso la strada, coprirli con una teca di vetro.
Un modo semplice ma anche utile per garantire un esposizione tutto l’anno dei Giganti ed allo stesso tempo garantirne la permanenza nel territorio di “appartenenza” della Terza Municipalità favorendo, tra le altre cose, un decentramento culturale che necessita, soprattutto in periferia, di maggiore coraggio.
In diverse occasioni, da ultimo durante una seduta di Commissione Consiliare alla Terza Municipalità, l’ Assessore al ramo, Enzo Caruso, si è mostrato possibilista a questa soluzione ma con la necessità di realizzare un sistema di aereazione per i Giganti onde evitare un loro deterioramento sotto la teca in vetro.
Credo, afferma il presidente Cacciotto, che i tempi siano ormai maturi dopo tanti anni per dare una maggiore dignità ad una tradizione storica come quella dei Giganti favorendo nel contempo la crescita e l’interesse culturale nei Quartieri.