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Cultura

L’Università degli Studi di Messina lancia DEA.Med.Net per valorizzare il patrimonio culturale immateriale siciliano

La fase sperimentale si svolgerà in Sicilia, con l’obiettivo di estendere successivamente questo modello innovativo ad altre regioni italiane

Messina, 13 gennaio 2025 – L’Ateneo peloritano, per il tramite del Dipartimento di Giurisprudenza “Salvatore Pugliatti” in collaborazione con l’Assessorato  al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e A.D.A. Comunicazione ha avviato il progetto DEA.Med.Net (Strumenti di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale demoetnoantropologico mediterraneo), un’iniziativa finanziata nell’ambito del PNRR CHANGES-CREST, programma dell’Area Mezzogiorno per Azioni di Turismo Culturale Sostenibile. CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society) è un hub multitecnologico e transdisciplinare costituito da 25 organismi di eccellenza tra università, aziende ed enti, promosso dall’Università Ca’ Foscari Venezia nell’ambito dello Spoke 9 PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e ricerca, C2. Dalla ricerca all’impresa” NextGenerationEU). CREST (Cultural Resources for Sustainable Tourism), coordinato sempre da Ca’ Foscari, è l’azione specifica focalizzata sulla valorizzazione delle risorse culturali per un turismo sostenibile e partecipato dai cittadini.
Questo programma della durata di dodici mesi mira a sviluppare metodologie innovative per la gestione partecipata delle risorse culturali siciliane, attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali e degli stakeholder territoriali. Il piano d’azione comprende l’elaborazione di un modello di governance collaborativa, unito a un’accurata mappatura delle tradizioni locali. Al centro dell’iniziativa si colloca una piattaforma digitale integrata per il turismo sostenibile, affiancata dalla creazione di una rete territoriale dedicata alla promozione culturale.
DEA.Med.Net apre nuove prospettive nella gestione partecipata dei beni culturali”, affermano i responsabili scientifici del progetto, Francesco Astone, Anna Romeo e Vittoria Berlingò, Professori di Diritto amministrativo del Dipartimento di Giurisprudenza “Salvatore Pugliatti”. “Puntiamo a costruire un ponte tra tradizione e innovazione digitale, trasformando i visitatori da semplici osservatori a protagonisti attivi dell’esperienza culturale siciliana”.
La piattaforma tecnologica, che, a sua volta, si innesta nelle azioni del progetto “DI.SEA.GUAL” (Developing an International Strategy in the Euromediterranean Area on the Goods for an Updated Anthropic Loop) valso, a fine 2022, per l’ingresso del Dipartimento di Giurisprudenza nella prestigiosa lista dei Dipartimenti di Eccellenza su tutto il territorio nazionale, fungerà da hub informativo e punto d’incontro tra operatori turistici, enti territoriali e visitatori, con particolare attenzione all’accessibilità e alla sostenibilità delle proposte turistiche.
La fase sperimentale si svolgerà in Sicilia, con l’obiettivo di estendere successivamente questo modello innovativo ad altre regioni italiane interessate a una valorizzazione sostenibile del proprio patrimonio culturale immateriale.

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