Sarà il primo museo in Italia dedicato al telefono, questo è il desiderio dello scultore Gaetano Russo, che nell’arco di 20 anni ha raccolto numerosi reperti legati a questa straordinaria invenzione. Ma come sempre, Russo trova porte chiuse, come è stato per il Mu.Sca. (museo dello scalpellino) che oggi si trova a Mistretta presso Palazzo Portera sede del Parco dei Nebrodi, inaugurato nel 2015, dopo che Russo era pronto a far nascere questo storico museo a Gangi, ma grazie anche a questa testata giornalistica, le istituzioni diedero seguito a questa iniziativa. Oggi Russo chiede una sede che accolga il museo che stava per nascere ad Acquedolci presso la stazione ferroviaria, ma dopo numerosi incontri, la “burocrazia” ha fermato il tutto.
Telefoni di ogni epoca e forma aspettano di essere visti, Russo non chiede soldi, perchè verrà tutto donato all’ente che si occuperà del museo.
Solo una cosa chiede Russo, che ricordiamo è un Tesoro Umano Vivente, che sia gratuito per i bambini.
Russo dichiara, ” si spendono soldi per manifestazioni che durano un giorno, per cantanti, per tante cose che non lasciano nulla, ma non si riesce a trovare un sede? Confido nei Sindaci che vogliano percorrere questa strada per avere nel proprio territorio un’attrazione turistica”.