Lo aveva annunciato l’autore Mario Longo in occasione della prima pubblicazione del
suo libro, trascritto anche in arabo, dal titolo “Le spine e i fiori”, ed ora, è fresca di
pubblicazione la versione del testo tradotto in inglese. La silloge arricchisce la
collana “Altre Frontiere” dell’Aletti editore. Il bilinguismo è qualcosa su cui punta
molto l’autore, che vive a Torre Faro su Capo Peloro (in provincia di Messina), per
trasmettere forte e chiaro il suo messaggio di pace in tutti i luoghi afflitti dalle
guerre. Per alcuni decenni operatore didattico abilitato all’insegnamento di materie non
letterarie, l’autore decide ad un certo punto di far cessare il rapporto di lavoro a tempo
indeterminato con la scuola per dedicarsi, da unico figlio e senza una famiglia propria,
all’assistenza ed alla cura della propria madre anziana e malata. Tra le difficoltà, legate
anche ad alcuni problemi di salute personale, trova dei ritagli di tempo per scrivere e per
distrarsi scrivendo.
Mentre Hafez Haidar, già candidato al Premio Nobel per la Letteratura, aveva firmato la
traduzione del testo in lingua araba, a curare la versione inglese è, invece, il
professor Gianluca Sorrentino che ne scritto anche la Prefazione. «Nella presente
raccolta, Mario Longo imbastisce la maggior parte dei componimenti su una poetica
centrata sull’immagine allegorica di una spina pungente, in grado di far soffrire e di
generare uno sgomento anche maggiore del duolo. L’altra immagine è più
metaforica, dal momento che il fiore viene scelto per simboleggiare un’atavica
speranza, riposta nella possibilità e nel monito che gli uomini comprendano che non la
guerra, ma solo la pace può generare altra vita, favorire il progresso e una serena
coesistenza terrena».
Una raccolta di poesie in cui le spine e i fiori simboleggiano l’esistenza. Versi che trattano
temi dolorosi come la guerra, la violenza di genere e la povertà; ma anche liriche che
profumano di bellezza: il desiderio della pace, il volontariato, l’amore, la natura,
l’operosità, il Natale. E che arrivano dritti al lettore con un linguaggio semplice,
essenziale e comprensibile a tutti, rendendo la scrittura uno strumento di pace, che
fotografa la realtà in maniera inequivocabile. Sono queste “Le spine e i fiori” di Mario
Longo, che per diffondere il suo messaggio pacifico ha scelto la forza della parola.
