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Cultura

La tavola rotonda su: Elena di Savoia: eroica soccorritrice dopo il terremoto del 1908

A moderare la tavola rotonda l’avv. Silvana Paratore

Partecipata alla Chiesa SS. Annunziata dei Catalani la tavola rotonda su: Elena di Savoia: eroica soccorritrice dopo il terremoto del 1908 .

L’incontro è stato promosso dall’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon – delegazione provinciale di Messina presieduto dal dott. Giuseppe Mento nell’ambito delle iniziative volte a celebrare il ricordo di S. M. Elena di Savoia nel 150° anniversario della sua nascita, col patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana; della città metropolitana di Messina, della città metropolitana di Reggio Calabria, del Comune di Taormina.

A moderare la tavola rotonda l’avv. Silvana Paratore che ha rievocato l’immane tragedia che colpi’ il 28 dicembre del 1908  Messina dichiarando come la città peloritana non ha mai dimenticato la Regina Elena realizzandone nel 1960 una imponente statua marmorea (unica al mondo) posta in Largo Seggiola.

Presente all’evento la Principessa Elena D’Assia, pronipote della Regina Elena che ha nel suo intervento espresso un plauso all’iniziativa dichiarandosi sorpresa per l’accoglienza e l’organizzazione delle giornate di   commemorazioni che rivelano l’essenza di una comunità unita e talentuosa.

Sono orgoglioso di questa commemorazione, ha esordito il Presidente Nazionale dell’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon , C.V. Ugo D’Atri: la Regina Elena una donna che è stata per 46 anni la Regina d’ Italia:  46 anni di storia che incidono nei 162 anni della nostra Unita’ Nazionale. Importante è tramandare le tradizioni storiche, la memoria nazionale in un paese distratto dalla propria quotidianità e talvolta distolto dal punto di vista culturale da quello che è il suo passato. La popolazione di Messina  nel 1906 era di circa 147.000 abitanti, più popolosa di Catania, 60.000 gli abitanti a Reggio Calabria  e l’evento sismico del 1908 danneggiò pesantemente la città in cui il ricordo dei russi e dei loro discendenti , ha concluso D’Atri, va ricordato con affetto.

Tra gli insigni relatori della tavola rotonda Mons. Cesare Di Pietro vescovo ausiliare di Messina che si è soffermato sulla figura della Regina Elena Signora della carità benefica. Nel suo intervento ha evidenziato come dopo la nascita del Regno d’Italia le donne di Casa Savoia avevano un ruolo fondamentale e significativo sul piano dell’azione culturale caritativa. La Regina Elena 150 anni fa vide la luce nella capitale del Montenegro e crebbe determinata e sensibile con mente vivace,  aperta ed una grande carica umana che espresse a Messina ed in altre occasioni. Si dimostro’ attenta ai bisogni del popolo e profuse il suo impegno in numerose iniziative assistenziali andando al di la della semplice beneficenza : il suo era un vero spirito evangelico. Durante la prima guerra mondiale fece l’ infermiera e tempo pieno. Dopo il terremoto la Regina Elena operò instancabilmente e visitò senza sosta ospedali civili e militari. La pagina di storia che si commemora ha con forza ribadito il membro della commissione episcopale ci puo’ aiutare a sognare senza vivere solo di vaghi ricordi .

A seguire è intervenuto Nino Dini autore del libro “ L’Angelo di Carità. La Regina Elena a Messina” edito Di Nicolò: una opera editoriale dedicata all’approfondimento storico di un evento tragico che ha segnato profondamente la storia di Messina e del Sud Italia . Descritta da Nino Dini la Regina Elena nelle significative attività svolte  negli anni del dopo terremoto che vanno dal 1909 al 1928. Un personaggio storico, umile e caritatevole che in occasione dell’immane disastro ha svestito i panni di Sovrana prendendosi cura dei feriti ed alleviando le sofferenze terminali. Una copia del testo è stata consegnata alla pronipote della Regina.

A concludere la tavola rotonda la sorella Antonietta Carnazza già istruttrice provinciale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana che ha approfondito tre importanti aspetti della Regina Elena: la sua figura come crocerossina, la sua anima colma di generosità . La regalità intesa come opportunità di fare del bene;  il suo motto era servire . La Regina Elena ha aggiunto la Carnazza, ha sempre lavorato al fianco degli ultimi elevando coloro che aiutava. Interessante la disamina del rapporto avuto dalla Regina Elena  con le infermiere volontarie e tracciato il dopo esilio di Sua Altezza Regina Elena che Messina ha sempre voluto Consegnata dalla Carnazza alla principessa D’Assia la spilla personale della croce rossa.

I lavori sono stati chiusi dal presidente della delegazione provinciale di Messina dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon dott. Giuseppe Mento con omaggi floreali  e calendari delle Guardie d’Onore.

Consegnati alla Regina Elena dei doni dalla Presidente di convegni di cultura Maria Cristina Di Savoia , un libro dall’Associazione culturale Antonello da Messina che riguarda Messina consegnato da Antonino Sarica e Sergio Di Giacomo.

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