Cerca articoli o argomenti

Cultura

Guerra, solitudine e rinascita dell’esistenza in una pièce teatrale made in Messina

Venerdì 6 maggio al Palacultura “Il perdono” scritto da Mario Spinella, diretto e interpretato da Eugenio Papalia,

Isolamento, incertezze, visioni tra sogni e angosce esistenziali, quelle che proprio oggi ricorrono spesso, dopo il lungo periodo pandemico e ora con la guerra ma con un irrefrenabile bisogno di rinascita, di confessarsi, di sfogarsi: è il senso de “Il perdono”, pièce teatrale tratta da un racconto di Mario Spinella, con l’adattamento del regista e attore Eugenio Papalia, in scena al Palacultura di Messina venerdì 6 maggio. Il protagonista è un milionario che vive da solo in un palazzo e convoca un prete per un racconto – confessione, a tratti impellente, prima di altri misteriosi avvenimenti: dal concetto di amore ed estetica, passando attraverso gioie e paure di una giovinezza persa in nostalgici ricordi, fino alla costante ricerca di una pace dell’anima ancora non arrivata. Un parallelismo col momento storico attuale che vede l’uomo attorniato da insicurezze e dubbi ma pronto a superarli, combattere e rinascere, un testo per certi versi “profetico” perché il giovane autore messinese Spinella, appassionato di letteratura, lo ha composto nel 2015, ispirandosi a “Cosmopolis” di Don Delillo, alle opere “Caligola” e “La caduta” di Albert Camus. La disperazione dell’assurdo diventa contemporanea tramite immagini oniriche, crude, dolci e potenti, con numerosi riferimenti colti spaziando da Calvino a Borges, da Dostoevskij a Nietzsche.

Papalia, attore televisivo e teatrale, dirige e interpreta il reading: classe ’90, dopo il diploma nella prestigiosa Accademia Nazionale dell’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e gli insegnamenti di maestri del calibro di Ronconi, Civica e Latella, inizia una brillante e versatile carriera con la partecipazione in numerosi spettacoli, spesso con ruoli di primo piano; nel 2017 debutta in tv con “Squadra Antimafia” e al cinema in “Chi m’ha visto” di Alessandro Pondi; nel 2021 collabora con i promettenti registi Stasi e Fontana nella serie “The bad guy”, distribuita da Amazon Prime; di recente approda anche al doppiaggio. Sul palco dialogherà con il soundscape curato da Federica Vita, in arte Bluemarina, designer e dj messinese, dallo stile eclettico e trasversale, fatto di innesti tra elettronica contemporanea e suoni mediterranei, contaminato da ritmi etnici e beet ipnotici. La scenografia sarà realizzata con video inediti e particolarmente articolati grazie alla presenza nel cast di Davide Pompejano, uno dei filmmaker e documentaristi messinesi di maggior successo grazie alle costanti collaborazioni con colossi come BBC, NBC e National Geographic.

Lo spettacolo, con inizio alle ore 21, è il primo appuntamento promosso da “Taomai”, progetto artistico creato da tre giovani messinesi che hanno in comune la grande passione per il teatro e le arti sceniche: Andrea Bernava, da molti anni assistente di produzione del Brancaccio di Roma, l’avvocato Federico Parrinello e l’imprenditore Gianluca Penna. Per informazioni: tel. 333.8341874 o 348.7686435.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Cultura

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Primo, è liberamente ispirato ad un racconto di Domenico Loddo e vede protagoniste in scena Giusi Anghelone e Francesca...

Cultura

Lo spettacolo è il frutto di un lungo lavoro portato avanti da Gruppo di Ricerca del Teatro dei Naviganti diretto da Domenico Cucinotta con...

Cultura

Presentato nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele lo spettacolo “ “πόρος Poros - il passaggio

Cultura

Tre spettacoli di drammaturgia contemporanea in abbonamento con l’aggiunta-sorpresa di altri due fuori abbonamento

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio