MESSINA. S’intitola “Ombre e luci” la mostra fotografica che sarà ospite, a partire dalle 20 del 17 febbraio, dell’intimo spazio del Teatro dei 3 mestieri all’interno di “Teatrart”, rassegna a cura dell’artista Dania Mondello. Ne è autore il ventiseienne Diego Rotella, fotografo e film-maker nato e cresciuto nella capitale, di padre romano e mamma messinese. A tenerlo “a battesimo” nel giorno dell’inaugurazione, Carla Donato Carciotto, vedova del fotoreporter Fernando, al secolo Oskar, scomparso nell’ottobre del 2016. Era stato quest’ultimo, maestro per tanti fotografi e giornalisti della sua città, nonché amico di famiglia, a immortalare in un servizio fotografico un Diego di appena otto mesi. Il giovane film-maker – che ha lavorato a fianco di fotografi quali Benedict Esche e Fabio Anghelone e di montatori come Marco Spoletini, vincitore, fra gli altri premi, di due David Donatello – è, per tanti aspetti, un “figlio d’arte”, anzi, un “nipote”: il nonno paterno, Annibale, sin da ragazzo ha amato ed esercitato la professione di fotografo; quello materno è Walter Manfrè, il regista teatrale originario della Città dello Stretto il cui “Teatro delle persona” è ben noto sia in Italia che all’estero. Autodidatta, poi diplomatosi in montaggio della scena all’Accademia d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volontè”, nei suoi scatti Rotella ritrae tutta la magia presente nel quotidiano esistere, esplorando emozioni quali la gioia, la solitudine, la nostalgia all’interno della multiculturalità e riuscendo a tirarne fuori tutte le storie che si celano dietrola superficie.
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Dal17 febbraio, nel Teatro dei 3 mestieri, la mostra fotografica “Ombre e luci” di Diego Rotella, fotografo e film-maker
A cura dell’artista Dania Mondello.
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Appuntamento alle ore 17.30 presso il ballatoio
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Di Marisa Casaburi, a cura e con presentazione critica di Mariateresa Zagone
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La mostra sarà aperta al pubblico da lunedì 25 novembre a sabato 30 dalle ore 16:30 alle 19:30 con ingresso libero
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Sulle onde dello Stretto continuerà ad essere esposta fino a venerdì 15 novembre nel ballatoio di Palazzo dei Leoni