MESSINA- Difendere e tutelare la dignità dei lavoratori, del territorio, della città. Dignità come pietra angolare dell’impegno quotidiano. Con questo monito si è aperto l’XI congresso territoriale della Uiltrasporti di Messina-Caltanissetta-Enna, che si è svolto nella sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele. Una giornata dedicata ai trent’anni dalle stragi di mafia che hanno ucciso i giudici Falcone e Borsellino e a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per rendere la nostra terra più bella e più libera nel segno della legalità. Valori imprescindibili che la Uiltrasporti Messina vuole mettere ogni giorno al primo posto della propria azione. Durante l’intenso dibattito che ha animato la mattinata, i temi della mobilità cittadina e regionale sono stati al centro di un’attenta analisi, così come le azioni e le battaglie condotte in questi anni dalla Uiltrasporti e dalla Uil di Messina. Nella relazione del segretario generale, Michele Barresi, una lunga e approfondita analisi che ha toccato alcuni dei temi strategici che hanno visto il sindacato in prima linea, l’impegno per azzerare le morti sul lavoro, il difficile ruolo di dura opposizione sui temi del lavoro, dei servizi pubblici e della mobilità all’ex amministrazione comunale. Il bilancio di alcune battaglie è nei numeri di questi quattro anni: 11 scioperi sullo Stretto con i lavoratori marittimi di Blu jet, 4 scioperi dei lavoratori del consorzio autostrade siciliane, 3 scioperi dei lavoratori del comparto rifiuti in provincia, 2 scioperi dei lavoratori dell’azienda trasporti Messina, 1 sciopero dei portuali dello scalo di Tremestieri. Un sindacato di lotta che però conosce il valore del dialogo, del confronto e sa stare ai tavoli di trattativa, come dimostrano i tanti accordi chiusi e sottoscritti con le controparti, come Bluferries, Caronte e Tourist, Consorzio Autostrade, nel comparto rifiuti, la chiusura positiva della vertenza dei portuali di Tremestieri. Non è mancata l’attenzione sui grandi cantieri di tutte quelle infrastrutture strategiche per lo sviluppo del territorio come il Porto di Tremestieri, la via don Blasco, il viadotto Ritiro sulla A20. Inevitabile lo sguardo sul trasporto ferroviario in Sicilia, dove le parole alta velocità sono troppo spesso pronunciate a sproposito in una regione dove su 1.800 km di rete ferroviaria meno del 30% è a doppio binario e oggi ci troviamo con l’impegno di lavori sulla tratta Messina-Palermo che saranno finanziati con il Pnrr, ma che in realtà erano già previsti in gran parte già nel 2017 nella cura del ferro dell’allora ministro Delrio e nei fondi Cipe. Un capitolo a parte è stato dedicato al servizio Metroferrovia. Il prossimo 1 maggio compie un anno l’inaugurazione fatta dall’ex amministrazione comunale e dalla Regione dell’integrazione tariffaria tra Trenitalia e Atm spa. Peccato che nulla sia realmente cambiato e che il servizio risulti ancora inadeguato, un’occasione sprecata. Sul fronte delle società partecipate, Atm e Messina Servizi Bene Comune sono state utilizzate dall’amministrazione comunale come pozzo di san Patrizio al quale attingere per ritorno politico e clientelare. Grande la preoccupazione per il futuro dei lavoratori.
Il congresso si è svolto alla presenza del segretario generale della Uil di Messina, Ivan Tripodi, del segretario regionale Uiltrasporti Sicilia, Agostino Falanga, il segretario nazionale Mobilità, Riccardo Mussoni.
L’assemblea congressuale ha infine rinnovato gli organismi direttivi della Uiltrasporti Messina-Enna e Caltanissetta. Confermato all’unanimità segretario generale Michele Barresi e la nuova squadra di segreteria così composta: Angelica Rizzo, Giovanni Giordano, Giacomo Marzullo, Filippo Manuella, Angelo Passari e Antonino Di Mento, che assumerà il ruolo di Segretario Generale Aggiunto.