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Cronaca

Trovati morti in Inghilterra due fidanzati della provincia di Messina, svolta nelle indagini: fermato ex coinquilino palermitano

Sono ore di sgomento , è forte il cordoglio per la tragica fine

I corpi senza vita di due ragazzi siciliani sono stati trovati all’interno di un’abitazione a Thornaby-on-Tees, un comune di 24.741 abitanti, nella contea del North Yorkshire in Inghilterra. Si tratta di Nino Calabró e Francesca Di Dio, lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale, entrambi comuni della provincia di Messina.  A darne notizia è il quotidiano “la Repubblica”. Poco più che ventenni, fidanzati dal settembre del 2019, si trovavano in Inghilterra, dove Nino aveva trovato lavoro nel settore della ristorazione. Francesca, invece, lo aveva raggiunto per trascorrere insieme le festività. Da due giorni, però, i fidanzati non rispondevano alle telefonate dei genitori. A trovare i corpi senza vita di Nino e Francesca sono stati alcuni amici.

Nel frattempo, è stata avviata un’indagine per omicidio dopo il ritrovamento dei due corpi, avvenuto intorno alle 14 di ieri. Al momento, si trova in stato di fermo un ragazzo di 21 anni, arrestato dalla polizia locale, con l’accusa di omicidio. Poche ore fa, i media britannici hanno diffuso le dichiarazioni dell’ufficiale investigativo Peter Carr: “Un uomo e una donna – ha detto – purtroppo, sono morti. E un uomo rimane in custodia di polizia. Vorrei rivolgere un appello a chiunque sia passato davanti agli appartamenti di Thornaby Road, precedentemente noto come The Royal George Pub, tra le 10 e le 11 di mercoledì 21 dicembre. Se qualcuno stava passando e ha visto qualcuno agire in modo sospetto o qualsiasi attività sospetta, per favore, ci contatti”.

 

Fidanzati morti in Gran Bretagna, il cordoglio del sindaco di Milazzo Pippo Midili.

Sono ore di sgomento nel milazzese, dove è forte il cordoglio per la tragica fine di Nino Calabrò e di Francesca Di Dio, assassinati a Thornaby, Stockton-on-Tees, nel nord dell’Inghilterra, nell’appartamento nel quale viveva il giovane e dove spesso la fidanzata andava a trovarlo. Nino Calabrò prima di trasferirsi, tre anni addietro oltre Manica, viveva con la famiglia a Milazzo, nella via spiaggia di Ponente. Appresa la notizia della tragedia i genitori sono partiti alla volta di Londra, mentre a casa è rimasta solo la sorella di Nino.
Il sindaco Pippo Midili, nel manifestare la massima disponibilità ad assicurare ogni supporto necessario ai congiunti, ha espresso parole di vicinanza alla famiglia della vittima: “La tragica fine di Nino – ha detto –  ci lascia sgomenti e attoniti. Non ci sono parole per descrivere una morte così drammatica. Un lutto che scuote l’intera cittadinanza. Esprimo a nome mio e di tutta la città di Milazzo il cordoglio ai genitori ed ai familiari tutti. Sono certo che Nino continuerà a vivere nel ricordo di coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti professionali ma soprattutto umane. E naturalmente lo stesso sentimento lo rivolgo alla famiglia di Francesca, andata dal fidanzato per trascorrere un Natale in serenità e invece vittima di un atroce destino”.

Omicidio fidanzati messinesi in Inghilterra, svolta nelle indagini: fermato ex coinquilino palermitano

Secondo le prime indiscrezioni sul duplice omicidio, sarebbe un palermitano di 21 anni, con problemi psichici, il fermato dalla polizia inglese per la morte di Francesca Di Dio e Nino Calabrò, i ragazzi messinesi trovati morti nella casa in cui il giovane viveva da quando si era trasferito nel Regno Unito, a Thornaby. Non è ancora chiaro se il fermato fosse un coinquilino o un ex coinquilino della vittima. Secondo quanto si apprende avrebbe assassinato la coppia a colpi di martello.

A quanto emerge dalle indagini, sarebbe stato il padre del ragazzo fermato a far trovare agli investigatori i corpi delle vittime. L’uomo, un palermitano, sarebbe andato a trovare il figlio. Il giorno dopo avrebbe provato invano a chiamare il ragazzo e, non avendo risposta, sarebbe andato a cercarlo nella casa che condivideva con Nino. Non è chiaro se sia entrato nell’appartamento con le chiavi di riserva o se abbia chiesto ad amici di verificare cosa fosse accaduto. I corpi dei due fidanzati sarebbero comunque stati trovati grazie a lui. Terrorizzato, non avendo contatti nel Regno Unito, ha chiamato un amico poliziotto che lavora alla questura di Milano. Secondo quanto si apprende, l’agente ha allertato immediatamente i colleghi della seconda divisione Interpol del Servizio Cooperazione internazionale di Polizia che sono intervenuti insieme ai colleghi inglesi. Il presunto assassino, un 21enne, fermato poco dopo, avrebbe problemi psichici e, probabilmente dopo una violenta lite, avrebbe assassinato il coinquilino e la fidanzata con un martello.

 

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