L’appalto di RFI è gestito dal Consorzio Messina Catania Lotto Nord, di cui fanno parte Webuild – società che effettuerà i lavori per il Ponte sullo Stretto, partecipata dallo Stato italiano attraverso CDP Equity S.p.A., che detiene il 16,47% del capitale sociale – e Pizzarotti. L’inchiesta ha preso slancio lo scorso autunno, quando le analisi condotte dopo gli scavi della galleria Sciglio, a Nizza di Sicilia, hanno rivelato la presenza di arsenico nei materiali di risulta. I monti Peloritani, da cui proviene il materiale, contengono naturalmente arsenico, ma il problema nasce dalla gestione degli accumuli. A Nizza di Sicilia, la vasca di stoccaggio sequestrata non era infatti adeguatamente coperta, così le piogge torrenziali hanno favorito il dilavamento delle sostanze tossiche.
