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Cronaca

Proclamazione stato di agitazione dei tecnici della prevenzione sui luoghi di lavoro, la FP CGIL chiede all’ASP di modificare la dotazione organica

Si chiede di riportarla alle indicazioni del relativo decreto assessoriale

Proclamazione stato di agitazione dei tecnici della prevenzione sui luoghi di lavoro, la FP CGIL chiede all’ASP di modificare la dotazione organica riportandola alle indicazioni del relativo decreto assessoriale

 

Gli impegni assunti dall’ASP in sede di definizione del patto per la sicurezza sul lavoro, devono essere rispettati riportando al centro i temi della prevenzione e della dotazione organica

 

 

Si è tenuto oggi, dinanzi al Capo di Gabinetto del Prefetto, il tentativo di conciliazione e raffreddamento del conflitto per lo stato di agitazione dei tecnici della prevenzione dichiarato dalla FP CGIL.

A prendere parte all’incontro la delegazione sindacale rappresentata dal segretario generale Francesco Fucile, dal segretario provinciale con delega alla sanità Antonio Trino e dall’RSU  e segretario aziendale Giuseppe Romeo, e la delegazione ASP composta dal Commissario Straordinario Bernardo Alagna, dal Capo Staff Giancarlo Quattrone ed dal segretario e referente delle relazioni sindacali Alessio Robberto.

La FP CGIL ha preliminarmente rappresentato che la dichiarazione dello stato di agitazione scaturiva dall’impegno del management ASP, preso in un precedente tavolo prefettizio, di incrementare i controlli e la sorveglianza, a cui però non è seguito uno sforzo organizzativo e dotazionale congruo per garantirlo.

E’ stato evidenziato come a fronte dei 17 Tecnici della Prevenzione in forza allo SPRESAL e 0 al SIA – da decreto assessoriale dovevano 24 + 9 al SIA -, in pianta organica l’ASP ne ha previsti 14 allo SPRESAL e 5 al SIA, oltre ad aver ridotto ben 15 Tecnici da tutti i servizi afferenti al Dipartimento Prevenzione a fronte di un generale aumento della dotazione organica in altri settori; ciò determinerebbe potenzialmente un esubero di 3 Tecnici della Prevenzione.

E’ stato altresì chiarito che la suddivisione nei vari servizi è legata alle specifiche competenze dei Tecnici, assolutamente non interscambiabili, per cui averli “assemblati” nell’attuale pianta organica è un artefizio per nascondere le carenze.

In ultimo, abbiamo evidenziato come i tecnici garantiscono il servizio nella giornata di sabato e nei pomeriggi senza alcuna remunerazione, stante che la pronta disponibilità non potrebbe coprire questi vuoti.

Si è addivenuti, dopo dibattito, che il conflitto non è raffreddato, bensì momentaneamente sospeso, nelle more di un confronto con l’ASP dal quale deve scaturire un miglioramento organizzativo del servizio, rimanendo in attesa, stante alle dichiarazioni ASP, di vedersi aumentare il tetto di spesa che consentirebbe aumento dotazionale di Tecnici della Prevenzione. Inoltre il commissario Alagna ha dichiarato che allo SPRESAL rimarranno gli attuali 17 Tecnici e farà apposita correzione sulla pianta organica.

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