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Cronaca

Ponte sullo Stretto di Messina, Invece del Ponte: niente propaganda sui finanziamenti europei

“Invece del ponte” ha fatto le sue verifich

Abbiamo letto di recente che “L’Europa finanzia il ponte”: ci sarebbero 33 miliardi disponibili sul fondo
“Connecting Europe” e basterebbe all’Italia candidare il progetto, dato che l’Europa non aspetta altro che
finanziarlo.
“Invece del ponte” ha fatto le sue verifiche.,
Procediamo con ordine. La “Connecting Europe Facility” (CEF) 2021-2027 è un fondo con più linee di
finanziamento (digitale, trasporti, energia); 33,7 miliardi è la sua consistenza iniziale complessiva, mentre la
dotazione del CEF-T (trasporti) era 25,7 miliardi.
Il piano pluriennale stabilito dalla Commissione per impegnare e spendere queste risorse ha già destinato 7
miliardi all’annualità 2021, 5,12 al 2022, e nuovamente 7 al 2023 (meno di 2,7 per opere come il ponte) il cui
bando, apertosi a settembre, si è chiuso il 30 gennaio scorso. Per il periodo 2024-2027 rimangono 6,58
miliardi. Adesso si aspetta il bando nel prossimo autunno, ma sono soldi essenzialmente per Paesi della
Coesione (di cui l’Italia non fa parte) e il ponte non rientrerebbe comunque nelle tipologie previste. Dunque,
d’ora in poi, niente trippa per gatti.
Il bando 2023, come detto, si è chiuso a fine gennaio. Non si sa ancora quante siano le candidature, ma dai
precedenti ci si aspetta qualche centinaio di richieste, per un importo totale 3 o 4 volte superiore alla
disponibilità. Seguirà una complessa valutazione comparativa fatta dal CINEA (Agenzia Europea per il Clima,
le Infrastrutture e l’Ambiente) in base a rigidi criteri di costi-benefici, “maturità” del progetto, coerenza con
gli obiettivi della strategia UE per il trasporto sostenibile (riduzione del traffico gommato). Strada in salita per
un’opera come il ponte che ha l’obiettivo di moltiplicare per 2 o per 3 il trasporto su strada e che ha
“maturità” sottozero (niente progetto).
Aggiungiamo ancora: l’ultima scadenza era il 30 gennaio. A quella data, malgrado legge, impegni,
cronoprogrammi, il progetto definitivo del ponte non era stato (non lo è ancora) approvato da Stretto di
Messina, e quello esecutivo (ovviamente) nemmeno iniziato. Chi parla di finanziamenti europei ha il dovere
di controllare le cifre prima di esibirle e mostri, se lo può, un protocollo di candidatura del progetto ai
finanziamenti “Connecting Europe-T”. Al massimo sarà stato richiesto qualche milione per la progettazione,
niente di più.
Tutto il resto è propaganda che corre su gambe molto corte.
MESSINA, 10.02.2024
Coordinamento “Invece del ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto”

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