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Cronaca

Il turismo a Messina: non solo crociere

Il turismo a Messina, ad oggi, risulta legato ai mesi degli eventi, come: i “Natali della rinascita”, la festa della musica, ecc., ma le azioni che l’amministrazione comunale vuole mettere in campo sono ancora tante, questo quanto affermato durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Zanca, nel salone delle Bandiere, che è stata l’occasione per presentare il report sui numeri relativi al turismo in città ed esporre le linee programmatiche per un ulteriore sviluppo di questo settore negli anni 2019 e 2022.

Nella foto da sinistra: Puccio, Basile, Caruso

Il turismo a Messina, ad oggi, risulta legato ai mesi degli eventi, come: “Natali della rinascita”, la Festa della Musica, ecc., ma le azioni che l’amministrazione comunale vuole mettere in campo sono ancora tante, questo quanto affermato durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Zanca, nel Salone delle Bandiere, che è stata l’occasione per presentare il report sui numeri relativi al turismo in città ed esporre le linee programmatiche per un ulteriore sviluppo di questo settore negli anni 2019 e 2022.

All’incontro con i giornalisti, presenti il sindaco Federico Basile, il direttore generale dell’ente Salvo Puccio e l’ assessore al Turismo e al Brand Messina Enzo Caruso, hanno preso parte anche i Presidenti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto Mario Mega e della Camera di Commercio Ivo Blandina; rappresentanti delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato; di Federalberghi, delle Agenzie di Viaggio e delle guide turistiche di Messina. “12mila presenze e 35mila pernottamenti in più nell’arco del triennio 2019/2022 in Città, considerato lo stop causa pandemia, ha dichiarato il sindaco Basile, vuol dire che Messina comincia ad essere attenzionata dal turismo stanziale, al di là di quella fascia di vacanzieri legati al crocierismo, vuol dire che le strategie legate ad un’accoglienza diversa sono utili nell’ambito di un percorso di crescita già avviato negli anni scorsi e che prosegue nell’ottica di promuovere non il singolo evento bensì creare un vero e proprio sistema, al fine di dare una spinta alla ricerca di motivazioni autentiche per determinare il successo di una città nello scenario delle destinazioni turistiche. Stiamo provvedendo alle verifiche dei pagamenti della tassa di soggiorno, che costituisce un grosso introito e sarà forse più del doppio di quanto stimato. Fra gli altri aspetti evidenziati dal Primo Cittadino: l’importanza di non creare, da parte degli esercizi  commerciali, come ho già saputo essere successo “prezzi per turisti”. Un servizio, dice il primo cittadino, deve costare lo stesso prezzo, per turisti e non. Egli sottolinea, infine, la carenza di strutture ricettive in vista di ulteriori grandi eventi sportivi e non. Tutte le azioni volte a promuovere il brand Messina, sono ancora in itinere, infatti, vi è sempre la costante necessità di un dialogo fra attori pubblici e privati, che porti a diminuire i costi del pubblico patrocinio nell’organizzazione degli eventi, e la creazione di una rete con gli altri Sindaci dei 108 comuni della Città Metropolitana, così da creare un percorso turistico in cui certo Messina sia il centro di attrazione, ma i turisti sappiano che venendo qui possono visitare anche le località limitrofe.

A fornire più nel dettaglio i dati di questi anni, l’assessore Caruso, il quale ha voluto concludere il suo puntuale report con alcune considerazioni:
Messina si sta guadagnando meritatamente una vetrina importante nel panorama nazionale delle città a destinazione turistica, con conseguente aumento della richiesta di camere e posti letto;
Il trend, in aumento, delle presenze in città, sta incrementando l’apertura di nuove strutture extra alberghiere;
Nuove forme di turismo possono essere sviluppate per il nostro territorio: Balneare, Ambientale/Escursionistico, Culturale, Convegnistico, Scolastico, Sportivo, Religioso, Camperistico, da Diporto….
Ci auspichiamo che questi dati possano incoraggiare nuovi investitori per:l’apertura di Alberghi, di strutture da convertire in Alberghi, necessari ad ospitare grandi numeri;

C’è ancora molto da fare per l’accoglienza e per la promozione dell’incoming: formazione del personale, servizi alla mobilità, orari esercizi commerciali, conclude l’assessore, ma siamo certi che se faremo un buon lavoro, come già stiamo facendo, potremo ulteriormente valorizzare questo petrolio che fino ad ora avevamo sotto i piedi, senza saperlo.

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