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Cronaca

E’ scomparso Franco Providenti. Martedì 9 aprile la camera ardente in Comune, i funerali mercoledì 10 aprile, alle ore 15.30, nella Basilica cattedrale

Nel 1994 venne candidato come indipendente inizialmente sostenuto dal PDS, PRC, La Rete, Cristiano Sociali e da una serie di associazioni fra cui le ACLI, IL Movimento Cristiano dei Lavoratori – MCL

È morto a Roma, all’età di 89 anni, Franco Providenti, magistrato e già sindaco di Messina tra il luglio 1994 e il maggio 1998. Per anni Providenti fu anche il presidente della Lam, la lega antidroga di Messina. Ricoprì il ruolo di sostituto procuratore che negli anni ’80 sostenne la pubblica accusa nel “Maxiprocesso di Messina”, il primo grande processo per reati di mafia celebrato a Messina. Proprio di recente aveva perso la moglie, Franca Piccione, sorella dell’on. Paolo, ex presidente dell’Ars. La sua salma sarà trasportata domani a Messina.

On. Antonio De Luca (M5S) sulla scomparsa dell’ex sindaco Franco Providenti: “Un uomo di legge, che ha dato tantissimo a Messina”.

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa dell’ex sindaco Franco Providenti. Un uomo di legge, che ha guidato Messina dal 1994 al 1998, improntando la propria azione amministrativa con una grande attenzione al sociale e alla legalità. Providenti ha dato tantissimo alla Città dello Stretto, la cui storia sarà sempre legata al suo impegno”, così  recita la nota l’on. Antonio De Luca (M5S).

Il sindaco di Messina Federico Basile, appresa la notizia della scomparsa del magistrato Franco Providenti, già Primo cittadino dal 1994 al 1998, ha voluto esprimere la vicinanza sua personale, della Giunta e dell’amministrazione comunale per la scomparsa “di un uomo che lascia un segno importante sia nel percorso politico e istituzionale svolto durante la sua sindacatura, sia sotto l’aspetto professionale e lavorativo durante la carriera di stimato magistrato, conclusasi presso la Corte di Cassazione”, così il sindaco Basile.

“La passione politica, componente essenziale della sua vita e del suo essere dentro le questioni della comunità, lo aveva portato – prosegue Basile –  ad impegnarsi attivamente in importanti iniziative di volontariato in città, incentrate prima sul Tribunale dei diritti del malato e poi sulla Lega Antidroga Messinese. Con lui perdiamo tutti una persona disponibile, intelligente, appassionata e acuta. Ci uniamo al dolore dei figli e dei familiari tutti, esprimendo a loro le nostre più sentite condoglianze”, conclude il sindaco Basile.

 Siracusano: personalità di grande spessore, sincero cordoglio 
“Sincero cordoglio per la scomparsa di Franco Providenti, ex magistrato in prima linea nella lotta alla mafia, sindaco di Messina dal luglio 1994 al maggio 1998.
Una personalità di grande spessore, per tanti anni protagonista della vita pubblica e politica della nostra città.
Vicinanza alla famiglia in questo momento di immenso dolore”.
Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.

MESSINA, CORDOGLIO DEI SOCIALDEMOCRATICI MESSINESI PER LA SCOMPARSA DELL’EX SINDACO FRANCO PROVIDENTI.

Si è spento all’età di ottantanove anni Franco Providenti, ex sindaco di Messina che guidò la Città dello Stretto tra il 1994 ed il 1998. Era malato da tempo. Durante il suo mandato, i ministri degli Esteri dell’Unione Europea furono ospitati dall’amministrazione da lui guidata per celebrare i quarant’anni della Conferenza di Messina, con cui nel 1955 ebbe inizio il processo di integrazione europea. Nel 1997 la giunta Providenti gestì anche alcune gare della XIX Universiade, svoltasi quell’anno in Sicilia. Oltre che per l’impegno politico e sociale da cattolico militante, lo scomparso primo cittadino messinese si segnalò come protagonista, da magistrato, del Maxiprocesso peloritano: per aver sostenuto la pubblica accusa, subì anche un attentato dinamitardo contro la propria abitazione. Ad esprimere il cordoglio dei Socialdemocratici è stato Antonio Matasso, segretario regionale del Sole nascente, al termine di tre giorni di incontri promossi dagli eredi di Saragat a Giardini Naxos. «Ricordiamo Franco Providenti – ricorda Matasso – come un cattolico adulto e coerente, sempre intento a portare avanti con profondo impegno, alta coscienza morale ed appassionata dedizione la sua missione al servizio delle istituzioni, dei cittadini e della democrazia, in veste di magistrato. In politica, dove il suo lascito per la città è risultato parimenti rilevante, si segnalava per la non comune capacità di riflessione serena e profonda che lo rendeva un prezioso interlocutore per tutti, compresi noi socialisti democratici e riformisti». Il mese scorso era mancata anche la moglie Franca, sorella dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, il socialista Paolo Piccione.

 FORZA ITALIA: CI LASCIA VERO GENTLEMAN DELLE ISTITUZIONI

MESSINA, 7 APR – “Con la scomparsa di Franco Providenti, Messina perde un vero gentleman delle istituzioni”. Così, in una nota, Antonio Barbera, coordinatore cittadino di Forza Italia nella città dello Stretto. “Da magistrato e da sindaco Providenti è stato protagonista di una delle stagioni più complesse e difficili della storia messinese – prosegue la nota – dimostrando, al di là delle contrapposizioni di idee e posizioni politiche, serietà, rispetto e rigore per i ruoli ricoperti e verso l’amministrazione della cosa pubblica. Ai figli e alla famiglia vanno le nostre condoglianze”.

La segreteria comunale di SUD chiama Nord, in tutte le sue componenti, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del sindaco Franco Providenti, magistrato integerrimo e uomo delle istituzioni.  Messina perde quello che fu il simbolo della “primavera messinese”, il sindaco indipendente impegnato in prima persona sui più importanti temi sociali dalla lotta alle droghe alle problematiche dei minori. A nome di tutto il movimento esprimiamo alla famiglia la nostra vicinanza unitamente alle più sentite condoglianze.

Nino Carreri  segretario comunale di Sud chiama Nord 

Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia – Comitato provinciale di Messina .

Dell’antifascismo di Franco Providenti nessuno poteva dubitare. Non tanto proclamato, quanto praticato, da uomo, da giudice, da sindaco (fra il 1994 e il 1998). La sua pratica politica e sociale si iscriveva nel grande solco del cattolicesimo, vivo elemento della Resistenza. La sua applicazione alle questioni aperte della comunità cittadina è stata di grande coerenza.

Mettendosi dalla parte della Giustizia, Providenti ha fatto da pubblico ministero nel primo grande processo per mafia a Messina, subendo persino un attentato alla propria abitazione. Mettendosi dalla parte degli ultimi ha dato il suo prezioso contributo al Tribunale dei diritti del malato e poi alla Lega antidroga messinese. A distanza di anni e guardando alla situazione attuale, di negazione dei diritti e di emarginazione dei più fragili, si resta ammirati della sua azione, splendido esempio di interpretazione della Costituzione.

Sorrideva Providenti al momento della sua elezione a sindaco nel 1994 e sorridevano i democratici di questa città, che almeno per quattro anni vissero una forma di liberazione dai vari pentapartiti di impronta pseudo-cristiana e pseudo-socialista, con le annesse male-pratiche di clientelismo e di soffocamento delle istanze provenienti democraticamente dal basso.

Oggi l’Anpi messinese lo vuole ricordare al suo fianco, con la sua passione politica, il suo senso della giustizia e il suo impegno democratico.

Messina dice addio all’ex sindaco Providenti, martedì 9 aprile la camera ardente in Comune

Nell’Aula consiliare di Palazzo Zanca, l’ultimo saluto a Franco Providenti.

 

Messina si prepara a salutare l’ex sindaco, Franco Providenti scomparso domenica 7 aprile, all’età di 89 anni. Il feretro del magistrato arriverà in Comune domani, martedì 9, dove il sindaco Federico Basile d’intesa con il presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi, nell’accogliere la volontà dei figli Giovanna e Salvatore, ha disposto l’allestimento della camera ardente nell’Aula consiliare di palazzo Zanca. Domani pomeriggio, a partire dalle ore 16 e sino alle 20, sarà possibile visitare la camera ardente aperta a tutti coloro che vorranno porgere l’ultimo saluto all’ex sindaco, che ha guidato la città di Messina dal 1994 al 1998.

I funerali si svolgeranno mercoledì 10 aprile, alle ore 15.30, nella Basilica cattedrale.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Francesco Providenti (Messina10 febbraio 1935 – Roma7 aprile 2024 è stato un magistrato e politico italiano.

È stato sindaco di Messina dal 1994 al 1998, sostenuto da una giunta di centro-sinistra Già sostituto procuratore a Messina negli anni ’80, sostenne la pubblica accusa nel “Maxiprocesso di Messina“, primo processo per reati di mafia celebrato nel capoluogo peloritano[3][4], e per le sue inchieste sul crimine organizzato messinese subì anche un attentato dinamitardo che colpì la sua abitazione. Prima di impegnarsi in politica, è stato protagonista e coordinatore di importanti iniziative di volontariato in città, incentrate prima sul Tribunale dei diritti del malato e poi sulla Lega Antidroga Messinese.

Nel 1994 venne candidato come indipendente sulla base di una raccolta di firme di cittadini, inizialmente sostenuto dal PDS, PRC, La Rete, Cristiano Sociali e da una serie di associazioni fra cui le ACLI, IL Movimento Cristiano dei Lavoratori – MCL, i sindacati CGIL, CISL e UIL. Dopo aver ottenuto poco più del 20% al primo turno, venne eletto al secondo turno, superando il candidato di centro-destra, che pure aveva avuto più del 50% nella votazione per il consiglio comunale. La sua amministrazione si è caratterizzata per l’immediata soluzione dell’emergenza rifiuti e per una forte attenzione ai temi sociali, anche grazie all’impegno della vicesindaco Enza Sofo e dell’assessore Gaetano Giunta. Venne anche avviato, grazie a un finanziamento europeo, il progetto della tramvia, poi portato a termine dalla successiva sindacatura. L’Azienda dei Trasporti di Messina (ATM) venne profondamente ristrutturata grazie all’opera del Consiglio di Amministrazione guidato dal presidente Gabriele Siracusano.

La squadra di esperti ed assessori (fra cui anche Gaetano Silvestri, Lia Fava Guzzetta, Luigi Beninati, Lina Panella, Nicola Aricò, Antonio Saitta, Rita Todaro, Gianfranco Moraci) era fortemente caratterizzata dalla presenza di tecnici e, per la prima volta a Messina, di donne. Negli ultimi due anni entrò a farne parte anche l’ex deputato del Partito Comunista Italiano Giuseppe Mangiapane.

Nel 1998 si ricandidò sindaco con il sostegno dell’Ulivo, ma venne battuto dal candidato del Polo Salvatore Leonardi, venendo eletto consigliere comunale, per il Partito Popolare Italiano cui aveva nel frattempo aderito. Negli anni successivi è stato anche presidente dell’Azienda Trasporti di Messina (ATM).

Ha concluso la carriera in Magistratura come magistrato della Corte di cassazione

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