“Con riferimento a recenti comunicati apparsi su alcune testate online a firma della UIL e relativi ad asseriti comportamenti antisindacali tenuti da questa Azienda, appare opportuna qualche precisazione”. A dirlo il commissario straordinario dell’Asp di Messina Bernando Alagna che aggiunge: “Il Tribunale del Lavoro di Messina, con l’ordinanza del 29/04/2022, si è pronunciato in merito al presunto mancato assolvimento, da parte dell’ASP, dell’obbligo di preventiva informazione con le Organizzazioni Sindacali circa le determinazioni per l’organizzazione del reparto di Urologia del PO di Mistretta da svolgersi in collaborazione con la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù. Nell’immediatezza la UIL, che aveva depositato ricorso ex art. 28 L. 300/70, ha enfaticamente comunicato che l’accordo di dettaglio tra i due Enti era stato sospeso perché intervenuto in violazione di ogni principio a tutela dei lavoratori. La realtà dei fatti è oggettivamente diversa. L’Accordo ha come oggetto lo svolgimento di prestazioni in ambito urologico presso l’Ospedale di Mistretta.
Prima di tale Accordo, in tutta la Provincia di Messina, l’Urologia era presente soltanto presso il Presidio Ospedaliero di Taormina, con evidente difficoltà nell’erogazione di tali servizi sanitari specialistici alla comunità di tutta la Provincia ed in particolare della zona Tirrenica.
Tale organizzazione ha quale conseguenziale ripercussione negativa una scomodità nell’accesso a tali prestazioni da parte dell’utenza e 1’insostenibilità di eccessivi tempi d’attesa.
L’esigenza di intervenire tempestivamente per la risoluzione del problema, anche con una visione prospettica futura, ha determinato l’attuale Direzione — la prima in assoluto a preoccuparsi della necessità di garantire in maniera più uniforme sul territorio questo servizio essenziale — ad intraprendere un percorso virtuoso, formativo, che oggi consente, grazie allacollaborazione con un Centro d’eccellenza, 1’erogazione del servizio su tutto il territorio della Provincia, senza “discrlminazione” degli abitanti della zona tirrenica.
Il Giudice del Tribunale del Lavoro, comprendendo nel merito la delicatezza della questione, si è limitato a sospendere l’Accordo di dettaglio con la Fondazione Giglio soltanto nella parte in cui l’attività della Fondazione richiede l’impegno di figure professionali dell’Azienda e soltanto per il tempo necessario allo svolgimento del confronto sindacale, mantenendo in essere l’effettiva erogazione dei servizi a tutela della salute della comunità – a conferma della bontà dell’azione amministrativa.
Questa Direzione con il proprio operato non intende e non ha inteso in alcun modo sminuire o bypassare il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, delle quali riconosce il valore sociale, né, men che meno, non adempiere agli obblighi di informativa imposti dalla normativa vigente, ma ha colto, nell’esclusivo interesse della collettività, una importante, improcrastinabile, occasione di miglioramento”.
Si rappresenta, sempre per doverosa oggettiva comunicazione, che proprio qualche giorno addietro, e prima della decisione del Tribunale, vista la positiva risposta alla convenzione, la stessa è in fase di rinnovo con modificazioni che la rendano sempre più conforme alle esigenze della collettività e di tale circostanza si è data comunicazione alle OOSS che saranno a breve informate al riguardo”.