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Cronaca

La galleria Telegrafo forse resta ancora chiusa per 10-15 giorni. Uiltrasporti: cosa è stato fatto?

Le problematiche derivanti dall’interruzione del transito sull’autostrada A20, in direzione Palermo

E’ stato attivato in Prefettura il Comitato Operativo per la Viabilità per affrontare le problematiche derivanti dall’interruzione del transito sull’autostrada A20, in direzione Palermo, a seguito di un incendio di un mezzo pesante all’interno della galleria Telegrafo. Alla riunione hanno preso parte la polizia stradale, carabinieri, vigili del fuoco, polizia metropolitana, Municipale di Messina, Cas e l’Anas.

Sono stati, altresì, coinvolti i sindaci dei Comuni di Villafranca, Saponara e Rometta.

Da una prima ricognizione è emersa l’impossibilità di una immediata riapertura della galleria Telegrafo e sono stati diramati all’utenza gli opportuni avvisi attraverso il Cas, il Cis e Viabilità Italia.

Il Cas, in particolare, provvederà, attraverso avvisi sui pannelli a messaggio variabile posti ai caselli di ingresso in autostrada, a tenere  così informata l’utenza sulle condizioni di percorribilità della rete autostradale.

Si è provveduto, altresì, a diffondere l’avviso anche per il tramite dei vettori marittimi impegnati nel traghettamento dei mezzi sullo stretto, riservando particolare attenzione ai mezzi pesanti per i quali l’unica viabilità alternativa, in direzione Palermo, è rappresentata dall’autostrada A18 (ME-CT), verso Catania e, poi, dalla A19 (CT-PA), in direzione Palermo.

I veicoli leggeri, invece, dopo l’uscita obbligatoria a Messina Giostra, potranno proseguire lungo la statale 113, per poi reimmettersi in autostrada allo svincolo di Rometta.

In aggiunta ai servizi gestiti in ambito autostradale dalla Polizia Stradale, sono stati organizzati appositi servizi lungo la viabilità ordinaria con il coinvolgimento delle Polizie Municipali e della Polizia Metropolitana ed il supporto dell’Arma dei Carabinieri.

Ai sindaci dei Comuni interessati al transito lungo la statale 113, a cui è stata garantita la collaborazione di pattuglie della Polizia Metropolitana, è stato, altresì, raccomandato di assicurare la fluidità del transito disponendo, ove necessario, dei divieti di sosta lungo i tratti più critici del percorso.

Il Cas ha già attivato gli interventi tecnici necessari alla rimozione del mezzo incendiato e alla valutazione delle condizioni di sicurezza della galleria Telegrafo, disponendo, altresì, gli eventuali interventi di riparazione necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza, indispensabili per la riapertura al transito della galleria, quantomeno su un’unica corsia.

Il Comitato operativo per la viabilità proseguirà, nei prossimi giorni, la propria attività per coordinare le eventuali ulteriori iniziative che dovessero rendersi necessarie.

Galleria “Telegrafo”, lavori fino al 31 dicembre. Strade e collegamenti ferroviari da “Terzo mondo” in Sicilia

Vi sono aggiornamenti in merito al rogo divampato all’interno della *galleria Telegrafo* sulla A20, che ha determinato la chiusura al transito della tratta Boccetta-Rometta in direzione Palermo. Oggi 27 dicembre  infatti si saprà se la chiusura al traffico dell’arteria autostradale sarà prorogata nei prossimi 10-15 giorni. La tragedia sfiorata, per l’incendio divampato all’interno della galleria “Telegrafo”,  ha messo in evidenza la fragilità e l’insostenibilità dell’intero sistema di collegamento autostradale e viario in Sicilia. Uno scenario, quello dei trasporti, obsoleto, con strade e collegamenti ferroviari da “Terzo mondo”.

Nota Uiltrasporti:

Incendio all’interno della galleria Telegrafo, infrastrutture siciliane inadeguate. Uiltrasporti: “L’ispettore del Ministero, appena un anno e mezzo fa, chiedeva al Cas l’interdizione totale del traffico all’interno della galleria Telegrafo. Cosa è stato fatto per mettere l’opera in sicurezza?”.
L’incendio del tir all’interno della galleria Telgrafo sulla A20, che alla vigilia di Natale ha costretto il Consorzio autostrade siciliane a chiudere un importante tratto della Messina-Palermo, spezzando di fatto una delle due principali arterie di collegamento dell’isola, potrebbe solo apparentemente considerarsi un casuale incidente. Ma così non è per chi conosce la recente storia di questa tratta autostradale. Ad intervenire è Michele Barresi segretario generale della Uiltrasporti che ricorda come appena un anno fa l’ispettore inviato dal Ministero delle Infrastrutture, l’ingegnere Placido Migliorino, a seguito di indagini e verifiche su gallerie e viadotti della A20, segnalava in una corposa relazione le pessime condizioni della galleria Telegrafo. Nelle 47 pagine consegnate il 21 marzo 2021, l’ispettore Migliorino intimava al Cas, concessionario del Ministero, una serie di interventi definiti “urgenti e indifferibili” riguardanti la Telegrafo. A pagina 19 di quel documento, l’ispettore scriveva testualmente che senza quegli interventi “per la galleria ispezionata non sussistono le condizioni per poter garantire il transito della circolazione autostradale in sicurezza”. La situazione appariva talmente grave che il primo provvedimento richiesto era “interdire la circolazione autostradale fino alla risoluzione di tutte le problematiche segnalate”. Molte delle criticità rilevate riguardavano la calotta e il manto stradale e sebbene, continua la Uiltrasporti, l’incidente di pochi giorni fa sia stato autonomo, non possiamo non ricordare anche l’intervento successivo dello stesso ispettore Migliorino, in un’intervista alla stampa subito dopo un analogo episodio avvenuto all’interno della Telegrafo, quando un’auto prese fuoco provocando anche in quel caso disagi e interventi immediati. In quell’occasione Migliorino dichiarò: “La galleria Telegrafo andava chiusa già a marzo 2021. Figuriamoci dopo un incendio che, nella migliore delle ipotesi, ha cotto i materiali di rivestimento del tunnel. Dopo un incendio di quel tipo, l’urgenza di chiudere si amplifica inevitabilmente”. Parole che oggi risuonano più che mai attuali e che siamo convinti debbano avere la massima attenzione da parte degli organi competenti affinché si verifichi quali siano stati gli interventi svolti dal Consorzio in questo lasso di tempo trascorso. Non possiamo non ricordare inoltre che a seguito di quell’incendio fu proprio la Uiltrasporti a puntare i riflettori sui rischi a cui si sarebbe andati incontro nell’ipotesi progettuale del Cas di spostare su doppio senso di marcia tutta la circolazione nel tratto Villafranca-Boccetta in attesa del completamento del viadotto Ritiro. Fortunatamente le proteste dei sindaci e dei sindacati spinsero il Cas a optare per la realizzazione del bypass prima della galleria Baglio, ma oggi torna prepotentemente il tema della sicurezza, conclude la Uiltrasporti, mentre ancora una volta è l’utenza dell’intera fascia tirrenica a pagare le conseguenze di un isolamento forzato che potrebbe non essere solo frutto del caso.
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