Continua la strage di pecore selvatiche in quel di Alicudi. La causa è stata riscontrata in delle reti da pesca, posizionate abusivamente da privati cittadini. LNDC Animal Protection, LAV e Vitadacani per la Rete dei Santuari Animali Liberi, appreso il fatto, si sono immediatamente attivate, chiedendo con un’istanza alle autorità preposte di intervenire urgentemente per rimuovere subito questa ed eventuali altre reti sull’isola, piazzate con questa crudele finalità.
“Dalle foto e dai video che abbiamo a disposizione si vedono unicamente due corpi di animali senza vita, ma ogni giorno nuove capre rischiano di rimanere impigliate e di rimetterci la vita”, hanno affermato con amarezza le associazioni: “Chiediamo non solo che venga subito rimossa questa rete, ma anche che si verifichi l’eventuale presenza di altre trappole simili in tutta l’isola e che siano individuati e perseguiti penalmente i responsabili di tale condotta, che possono integrare i reati di maltrattamento di animali, uccisione e bracconaggio. Come più volte dichiarato, ribadiamo che siamo disponibili al confronto e alla collaborazione con le autorità preposte, a partire dal Comune di Lipari che fino a oggi ha ignorato le nostre richieste, al fine di individuare insieme una strada comune e condivisibile, sia per il bene degli animali sia per la percezione dell’isola stessa nel mondo. Confidiamo nell’attivazione concreta e veloce di un provvedimento”.
La nota degli animalisti di AIDAA:
