Gli agenti delle volanti della Polizia di Stato prima e i carabinieri poi, intervenuti nella notte tra lunedì e martedì’ scorsi nell’appartamento numero 20 al terzo piano di una palazzina, la numero 4, qui i numeri hanno un significato, delle Case Gialle di Bordonaro, un quartiere della periferia di Messina in cui degrado, disperazione, un tasso altissimo di disoccupazione, si sono da sempre sostituti ad uno Stato assente, sotto l’attenta regia della criminalità organizzata che in questi quartieri abbandonati al degrado ha il controllo del territorio.
In un angolo dell’abitazione di proprietà del 50enne pregiudicato Angelo Brucculeri, trasformata in discarica tra cataste di rifiuti, scatoloni, oggetti vari, addirittura una grande quantità di bossoli senza ogiva, accumulati in modo seriale negli anni, i poliziotti hanno trovato il corpo imbalsamato di un uomo in avanzato stato di decomposizione, successivamente identificato in Ferdinando Testa, 66 anni, calabrese di Melito di Porto Salvo, morto, a quanto pare, da minimo sei mesi, a forse da un anno. Un ritrovamento che potrebbe svelare secondo gli investigatori una storia più intricata. Di solitudine, disagio e forse anche di una truffa. Sulla vicenda c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Il corpo dell’uomo è stato trovato con ancora addosso il pigiama e un paio di calzini. Era disteso sul pavimento, in un metro quadro ancora libero, accanto al letto. Da un primo esame esterno, non sembra aver subito violenza, quindi la causa potrebbe essere quella di una morte apparentemente naturale. Ma bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia per dirimere tutti i dubbi. Angelo Brucculeri è già stato fermato e interrogato e la sua posizione è al vaglio del magistrato che si sta occupando del caso, il sostituto procuratore della Procura di Messina Anita Siliotti. Le ipotesi di reato su cui si sta indagando sarebbero l’occultamento di cadavere e la truffa ai danni dello Stato. Le attività di sopralluogo sono state effettuate dal personale della polizia scientifica, alla presenza del medico legale. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro. La salma sarà sottoposta ad autopsia per approfondire le cause del decesso. Nel frattempo l’abitazione è stata sequestrata su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.