Orizzonte Comune si mobilita in difesa del Castello di Bauso. La struttura riversa da qualche tempo in condizioni di degrado che non le danno la giusta valorizzazione. Di seguito la lettera di richiamo da parte del Movimento, che auspica al più presto in un pronto intervento 𝗜𝗹 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝘂𝘀𝗼 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝘃𝗶𝗹𝗹𝗮𝗳𝗿𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼, 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼. Rappresenta o, meglio, dovrebbe rappresentare la 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 del nostro territorio e una delle più importanti del comprensorio tirrenico. La Storia e la leggenda di Villafranca Tirrena passano dal Castello, 𝘴𝘦𝘵 principale del romanzo “𝗣𝗮𝘀𝗰𝗮𝗹 𝗕𝗿𝘂𝗻𝗼”, scritto dal celebre 𝗔𝗹𝗲𝘅𝗮𝗻𝗱𝗿𝗲 𝗗𝘂𝗺𝗮𝘀.
Il sito è attualmente, scaduto il Protocollo di Intesa con il nostro Comune, sotto la gestione unica dell’𝗘𝗻𝘁𝗲 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 che ne cura la custodia, la vigilanza e la promozione. Ciononostante – ndr- il degrado in cui si trova la struttura non conferma tutto ciò.
Sono stati organizzati negli ultimi anni eventi di indubbio valore sociale e culturale ad opera di Associazioni e del Comune di Villafranca Tirrena: presentazioni di libri, festeggiamenti per il Santo patrono con la tradizionale partecipazione della “Corte principesca”, convegni come quelli organizzati da noi di Orizzonte Comune sulla Costituzione e sulle Ragioni dell’impegno sociale alla presenza di ospiti importanti: costituzionalisti, magistrati, docenti universitari, dirigenti scolastici.
𝗗𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ (𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘥𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘶𝘯 𝘵𝘢𝘳𝘪𝘧𝘧𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭’𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘪𝘵𝘰!) 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗴𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 “𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮”. Ne segnaliamo due che ci riguardano: una del 14.02.2024 con risposta negativa in data 28.02.2024 in cui si esprimeva “𝘱𝘢𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘪𝘯 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥’𝘶𝘴𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘱𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘷𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢”; l’altra, in data antecedente, a fronte di un altro progetto di altissima utilità sociale: le riprese di un 𝗰𝗼𝗿𝘁𝗼𝗺𝗲𝘁𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 co-prodotto dalla nostra Associazione su iniziativa della 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗔𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝗮 “𝗞𝗲𝗻𝗻𝗲𝗱𝘆” 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗽𝗼𝗻𝗮𝗿𝗮, che ci vede protagonisti nell’ambito del 𝗖𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 “𝗠𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗖𝗼𝗿𝘁𝗼”, con una giuria di elevato valore scientifico e artistico in campo cinematografico. Una sceneggiatura liberamente tratta dal romanzo “Pascal Bruno”, pertanto veicolo di grande pubblicità a livello nazionale.
Ebbene, dopo un’interminabile scambio epistolare con 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, è giunto con grande disappunto sia nostro che dell’ente il diniego, sempre per le motivazioni sopra citate.
𝗜𝗹 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼 𝗰𝗶 assale: 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗿𝗰𝗮𝗻𝗼 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝘁𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝘁𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗲, dubbio 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗲, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘀𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮 𝘀𝗶 𝗳𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?
𝗦𝗲 𝗰𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗼 𝘀𝗶 𝘁𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗲, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗹𝘂𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲.
𝗧𝗮𝗹𝗶 “𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮” 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝘁𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗱𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼?
Al netto di tali, crediamo legittime, perplessità, le condizioni in cui versa da mesi il sito si possono rappresentare con una sola parola: vergogna!
Vergognoso è il 𝘀𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 in cui abbandono e degrado crescono. 𝗦𝗶𝗹𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶, 𝗼𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗹’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹’𝗲𝘀𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗮 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮, 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗹𝗲𝗰𝗶𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗲𝗺𝗺𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀.
𝗘̀’ 𝘃𝗲𝗿𝗴𝗼𝗴𝗻𝗼𝘀𝗼 𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗮𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼.
𝗘’ 𝘂𝗻’𝗼𝗳𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮𝗳𝗿𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗧𝗶𝗿𝗿𝗲𝗻𝗮.
