A seguire le dichiarazioni di Alessandro Geraci -M5S-Vicepresidente Terza Circoscrizione:
<<L’attesa del “caso Croce” non diventi un alibi per le istituzioni, il territorio chiede sicurezza>>
“Era il Febbraio 2023 quando il Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce formalmente effettuava la consegna delle opere all’amministrazione Basile, nell’ambito dei lavori di riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell’alveo del torrente Catarratti Bisconte.
Nella nota dell’epoca si leggeva: <<si ritiene necessaria la disponibilità dell’uso dell’opera nella sua completezza prima del collaudo definitivo ed al fine di potere assicurare la viabilità veicolare e pedonale nel rispetto delle condizioni di sicurezza.>>
Una legittima richiesta da parte di palazzo Zanca, visto che i 2 villaggi erano stati per anni ostaggio dei lavori con notevoli ritardi e disagi.
Peccato che questo misterioso collaudo subisca una brusca frenata a causa dell’inchiesta ormai nota della direzione antimafia e della Guardia di Finanza.
Dal primo momento – prosegue Geraci – sono stati evidenti difetti e mancanze nella realizzazione dell’opera, tutto ampiamente segnalato e documentato al comune di Messina come:
L’inadeguatezza delle griglie di convogliamento acque piovane, ad oggi è paradossale come durante le piogge scorra più acqua nella sede stradale (che diventa praticamente un fiume), che all’interno dell’alveo torrentizio, l’assenza di segnaletica verticale e orizzontale che disorienta gli automobilisti nel percorrere la lunga arteria, barriere architettoniche lasciate sui marciapiedi che solo in questi giorni stanno vedendo la loro sistemazione.
A questi si aggiunge la presunta truffa dei pali mancanti che certamente aumenta la preoccupazione dei residenti, sul tema sicurezza.
Ho chiesto dunque formalmente attraverso la circoscrizione -conclude il Consigliere Geraci – un tavolo tecnico dedicato ai vertici di palazzo zanca, al fine di sollecitare il nuovo commissario per il dissesto idrogeologico Lizzio e tutte le istituzioni coinvolte con l’obiettivo di effettuare una verifica idraulica dell’opera, completare quanto lasciato in sospeso e dare sicurezza alla popolazione”.