Sabato 15 giugno si è conclusa, per questo anno pastorale, l’esperienza di Missione Territoriale ed Evangelizzazione, nell’ambito del progetto “Una stella nella notte”, nato dalla collaborazione tra la Basilica Cattedrale di Messina e il Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”. Molti gli eventi concomitanti nella serata messinese, ma la partecipazione all’iniziativa è stata comunque certamente buona. La Cattedrale, aperta il sabato sera dalle 21.00 a mezzanotte, diventa una calamita per tutti coloro che passano per Piazza Duomo. Alcuni sono invitati ad entrare dalle coppie di “missionari”, ma molti si avvicinano spontaneamente e restano colpiti dalla musica di sottofondo che li accompagna in un percorso di fede, preghiera e riflessione.
All’interno della Cattedrale, infatti, vi è la possibilità di avvicinarsi alle Sacra Scrittura attraverso la lettura di alcuni passi della Bibbia, mettersi in preghiera di fronte al Tabernacolo e riflettere su immagini e frasi, proiettate attraverso delle slides appositamente preparate. Il tema di riflessione proposto in questa occasione ha riguardato la natura e l’Eucaristia. In particolare si è posto l’accento sulla bellezza del creato come espressione dell’azione perfetta di Dio, sulla riscoperta della presenza divina nelle piccole cose e sull’importanza del sacramento dell’Eucaristia.
All’esterno della Cattedrale la missione territoriale diventa, inoltre, un’occasione importante di incontro, dialogo e confronto costruttivo. Molti sono, infatti, coloro che esprimono un dubbio, chiedono un chiarimento o una spiegazione, si sfogano o cercano di capire da dove nasce quella luce di gioia, speranza e amore che i missionari irradiano nella loro opera evangelizzatrice. Interessante, in particolare, l’incontro con alcuni ragazzi stranieri con i quali si è instaurato un fruttuoso dialogo in lingua inglese.
Siamo così presi dalla frenesia dei tanti impegni, situazioni da risolvere, faccende da sbrigare che spesso dimentichiamo quanto sia importante, invece, fermare un attimo la vita per ascoltare noi stessi, il nostro cuore, le nostre emozioni più profonde e soprattutto Dio che ci parla, consola, incoraggia, indirizza verso la felicità eterna.
Rosalia Tolomeo