Il Prof. Ing. Antonino Risitano, con un’ articolata e puntuale nota, risponde alle controdeduzioni VIA-VAS della“Stretto di Messina” s.p.a,
giungendo alle seguenti conclusioni:
All’esito delle osservazioni si ribadisce:
a) che la perfetta conoscenza delle caratteristiche di resistenza meccanica dei cavi
principali, destinati a reggere la struttura del ponte, è un dato indispensabile;
b) che per avere certezze sulla resistenza dei cavi non si può prescindere da adeguati e
impegnativi programmi di ricerca; programmi: 1. che non sono stati eseguiti finora; 2. che
non potranno esserlo per decine di anni e comunque in coerenza con i tempi di inizio dei
lavori previsti dalla SdM; 3. che Webuild e SdM dimostrano chiaramente di non volere e di
non potere eseguire;
c) che le prove che servono a definire la fattibilità o meno del ponte vanno fatte prima di
qualsiasi ulteriore intervento, per non correre il rischio di dissestare inutilmente il bilancio
dello Stato e di devastare il territorio, mettendo a soqquadro persino aree di riserva
naturale e lasciando opere ciclopiche incompiute;
d) che la superficialità delle controdeduzioni rassegnate dalla SdM (nella parte che si è sopra
presa in considerazione) getta ombre inquietanti sull’idoneità a portare avanti un progetto
di eccezionale importanza e di così impegnativa novità.
Non avere le idee chiare sui “CAVI” portanti per il ponte sospeso a campata unica più lungo
al mondo non è certamente garanzia di affidabilità di un’opera del genere.
Al contrario, il principio di precauzione, il rigore delle regole scientifiche, la stessa ordinaria
prudenza del buon padre di famiglia esigono che prima si accertino al di fuori di ogni dubbio
la fattibilità e la tenuta del ponte, cominciando dai suoi elementi portanti, e soltanto dopo
si ponga mano all’avvio di qualsiasi lavoro, tanto di quelli propri della struttura principale
(cioè del ponte vero e proprio) quanto di quelli collaterali (relativi alle opere preparatorie e
di corredo).
L’interrogativo è allora: chi si assume la responsabilità di avallare un progetto ciclopico e
avveniristico, ma di ancora incerta affidabilità e dai potenziali esiti disastrosi?