Pochi medici e infermieri, scarso il numero di operatori socio sanitari. Assenza di collegamenti tra i pronto soccorso e le strutture sanitarie territoriali, posti letto insufficienti. In un caso, davvero emblematico – al Papardo di Messina – le due sale operatorie, da tempo, non sono utilizzabili perché sotto sequestro, di conseguenza sono saltati gli interventi di cardiochirurgia per una struttura che serve 107 comuni. È quanto sostiene, in una nota, il Pd nella seconda giornata del viaggio nella sanità siciliana effettuato dai deputati regionali e nazionali, assieme a consiglieri comunali e dirigenti del partito che si sono recati in visita al Papardo di Messina, al Garibaldi Nesima di Catania, al Villa Sofia di Palermo, all’Umberto I di Siracusa, al San Giovanni Di Dio di Agrigento e al Sant’Elia di Caltanissetta.










