Cosa bisogna fare per sapere se la nostra casa rientra tra i 944 edifici monitorati in quanto a rischio subsidenza (cedimenti) per i lavori del ponte sullo Stretto? Basterebbe consultare le carte del progetto ma guarda caso le mappe pubblicate non hanno riferimenti a strade e zone cittadine per cui risulta difficile individuare la propria abitazione.
Per questo il comitato Noponte Capo Peloro ha fatto un certosino lavoro di “interpretazione” delle mappe progettuali ed individuato strade e quartieri cittadini (da Gazzi a Serre, da via del Santo a Sperone, passando per viale Europa, via T.Cannizzaro, Giostra, San Licandro) per consentire a tutte/i di sapere se e come la propria abitazione possa essere interessata dai lavori del ponte anche in centro cittadino e rischiare di subire da semplici fessurazioni sulle facciate, difficoltà ad aprire porte e finestre, inclinazioni di muri, rotture di tubazioni a perfino instabilità dell’edificio.
Sul sito facebook del comitato abbiamo pubblicato un estratto delle mappe progettuali, in allegato un esempio del lavoro di “interpretazione” che abbiamo fatto per la zona di via del Santo.
Il progetto del ponte sullo stretto si dimostra essere sempre di più un progetto devastante che coinvolge l’intera città da nord a sud mettendo a rischio il nostro territorio e le nostre case. Per questo continueremo ad opporci con forza per impedirne la costruzione ed a denunciarne pubblicamente l’inutilità ed i rischi per il nostro territorio.
nella foto : mappa interpretata
