Le posizioni dall’81ª alla 107ª sono tutte occupate da province del Sud, incluse alcune aree metropolitane come Palermo, Catania, Napoli, Taranto e Reggio Calabria. La classifica sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore per il 2022 lascia fanalino di coda tutto il Meridione d’Italia, con la Calabria all’ultimo posto e la Sicilia al penultimo. In questa classifica Messina, che su 109 province della penisola, ricopre la 89esima posizione. Nonostante questo, per sei province su nove siciliane la qualità della vita è migliorata nell’ultimo anno. Si va dall’85° posto di Ragusa, la prima tra le siciliane, alla 105esima posizione di Caltanissetta, la peggiore performance e terz’ultima in Italia. Trapani è la provincia più “virtuosa”, migliorando di 12 posizioni: è 93esima. Cresce di 11 invece Catania (91). Messina e Siracusa, entrambe a +8, salgono in classifica: 89 e 90. Palermo cresce di sette punti, piazzandosi all’88° posto, Ragusa di appena 2 (85esima).
Nonostante le numerose misure intraprese dai governi negli anni, soprattutto nel 2021 il gap sembra essersi allargato. La pandemia ha certamente accentuato le differenze tra il Nord e il Sud del Paese. Da una recente analisi condotta da Bankitalia, la crisi economica è stata più forte al Nord mentre gli occupati sono calati soprattutto al Sud.