Si è tenuto venerdì u.s. nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina un ampio e partecipato convegno sui vari aspetti della disabilità. Pippo Previti, della segreteria della DC, ha spiegato le ragioni del titolo: “Disabilitati”, in quanto si rileva, non solo dalle istituzioni, un certo disinteresse verso i soggetti con disabilità, come se si fosse spenta l’attenzione verso questi nostri fratelli. Eppure, ha continuato Previti, la civiltà di una comunità si misura nel modo in cui si prende cura dei suoi membri più fragili.
Dopo i saluti istituzionali del Segretario Nazionale della DC, Renato Grassi, il quale ha posto l’accento sui vari documenti della chiesa che vanno incarnati e attualizzati come risposta sempre cogente ai bisogni dell’uomo, soprattutto verso chi è rimasto indietro. A seguire l’intervento di Giorgio Argurio, Presidente del Kiwanis Club Antonello da Messina e del Sindaco di Messina Federico Basile, il quale ha garantito il suo impegno a verificare, in un percorso comune, le varie criticità e le possibili soluzioni in primis la necessità di realizzare maggiori luoghi di accoglienza per “il dopo di noi” che allo stato, sembra siano programmati solo due appartamenti nella Città del Ragazzo.
Sono seguite le relazioni del Garante dei disabili del Comune di Messina, Tiziana De Maria, la quale ha lamentato, tra l’altro, la carenza di sito e di una e mail comunale necessaria per raccogliere le segnalazioni e le eventuali proposte; dell’ing. Gaetano Sciacca, Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, che ha parlato delle nuove modalità di avviamento al lavoro dei soggetti con disabilità; dell’ex ispettore Ciccio Mangano sul rispetto delle norme di assunzioni nelle ditte private, garantendo il necessario rapporto previsto dalle norme; il Delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico, Francesco Giorgio, ha affrontato il tema dello sport e disabili, facendo emregere la varie difficoltà del settore, compreso il reclutamento di tecnici preparati e l’esiguo numero di Associazioni che si occupano di ciò; la volontaria dell’ACCIR (Associazione Cattolica Culturale Italiana Radioperatori) Roberta Quartarone, ha illustrato le varie attività che l’associazione relaizza a favore del tempo libero dei soggetti disabili specificando le difficoltà che si incontrano, in particolare l’inadeguatezza dei servizi igienici di molte attività commerciali, nonostante la normativa obblighi all’adeguamento; Franco Euticchio, legale dell’Associazione La Dolce Federica, si è soffermato su “I Diritti dei soggetti disabili tra attese, lotte e prospettive” sottolineando l’attuale inadeguatezza degli strumeni ( in particolare delle carrozzine) utilizzati, con una tecnologia ferma da alcuni decenni mentre in altri settori si sono fatti progressi eccezzionali; il Responsabile dell’ANDEL ( Agenzia Nazioanle Disabilità e Lavoro), Giuseppe Terranova, ha manifestato il proprio interesse per un percorso comune con le altre organizzazioni al fine di migliorere le condizioni offerte al soggetto fragile e al superamento delle varie barriere, mentali e culturali; Marco Bonanno , responsabile dell’Associazione Bambini Speciali, ha parlato della realtà sofferta in particolare dai soggetti autistici, circa 1500 nella sola città di Messina e per i quali è necessario intervenire immediatamente con idonei locali e per evitare “migrazioni” in altri comuni della provincia meglio attrezzati. Ha lamentato le innumerevoli difficoltà che incontrano i genitori dei soggetti con autismo, in particolare nel campo delle attività sportive e dell’assistenza; la Coordinatrice Regionale dell’Area Socio Assistenziale Enti Locali di Cittadinanzattiva, Angela Rizzo, ha fatto un’ampia e approfondita disamina sui servizi assistenziali e delle istituzioni scolastiche in rapporto ai soggetti con disabilità. E’ emersa la necessità di avere un puntuale censimento dei soggetti, posto che ancora oggi non si conoscono i dati, mentre attraverso l’Istat apprendiamo che la Sicilia ha uno dei più alti indici di disabilità d’Italia. Solo 669 sono gli assistiti da parte della Messina Social city, mentre la Città Metropolitana ne assiste 101 più 4 in carrozzina. Mancano assistenti Asacom e assistenti igienico sanitari; Franco Vento delegato ANGLAT ( Associazione Nazioanle Guida Legislazione Andiccapati Trasporti ) non potendo intervenire personalmente ha inviato un documento su “Mobilità e disabilità”; Valentina Valenti, Presidente dell’Associazione Valentina, ha narrato la sua toccante esperienza personale lamentando la carenza di norme specifiche per chi soffre di particolari patologie e l’inattuazione di norme regionali che favorirebbero il soggetto con disabilità.
Tra gli impegni assunti, nelle conclusioni tratte da Pippo Previti, si è stabilito di creare un coordinamento tra le varie Associazioni, cosi come previsto dall’art.14,15 e 22 dello Statuto Comunale, al fine di dare maggiore forza alle legittime rivendicazioni, tra le quali le richieste all’Amministrazione di:
.Farsi carico delle spese, o esonerare la famiglia del soggetto con disabilità, dovute alla figura professionale che accompagna il soggetto nelle diverse discipline sportive ( nuoto e atletica in particolare) che ammonta a circa 40 euro a seduta;
. Realizzare una convenzione per i servizi offerti dal Comune e dalle partecipate, per chi possiede la Carta Europea della Disabilità, (Disability Card) come già hanno fatto diverse Istituzioni nazionali (Ministero dei Beni Culturali,ecc) e diversi Comuni Italiani. La carta è valida in tutta la Comunità Europea e consente di accedere ad un vasta gamma di servizi senza mostrare ulteriori documenti cartacei;
. L’urgente necessità di realizzare, coinvolgendo i vari soggetti preposti, oltre quello dell’ex IPAB di Mortelle, almeno altri due centri diurni , uno al centro (Villa Greco , per esempio, di proprietà dell’ASP) e uno a sud ( ex IPAB Opera Pia Scandurra, a Contesse, ma da ristrutturare);
.Sollecitare la Regione per l’apertura, dell’ufficio per la disabilità, presso la stessa Presidenza, previsto da una norma regionale del 2001, ma non ancora realizzato;
Alla fine del convegno si è stabilito, infine, considerata la vastità degli argomenti di affrontare singolarmente i vari temi, approfondendone tutti gli aspetti.