Cerca articoli o argomenti

Attualità

L’Unione degli Universitari di Messina chiede l’interruzione dell’accordo tra l’Università degli studi di Messina e la Hebrew University of Jerusalem.Dichiarazione della Rettrice

L’impresentabile curriculum militare dell’università partner di Israele

?????????????????????????????????????????????????????????

Nel maggio del 2021 l’Università degli Studi di Messina ha stipulato un accordo con la Hebrew University of Jerusalem per avviare iniziative didattiche e di ricerca in collaborazione congiunte. Tra le iniziative di cooperazione vi si trovano: interscambi di docenti, personale tecnico amministrativo, interscambi di informazioni e materiale di ricerca.

La durata dell’accordo è di cinque anni, dunque ancora in vigore fino al 2026.

 

Alla luce dei recenti eventi che hanno visto lo Stato di Israele responsabile dell’attacco militare al territorio e alla popolazione palestinese, l’Unione degli Universitari di Messina chiede l’interruzione degli accordi con la Hebrew University of Jerusalem, tra l’altro, coinvolta nei programmi dell’apparato militare, industriale e finanziario di Israele.

L’impresentabile curriculum militare dell’università partner di Israele.

Siamo venuti a conoscenza dell’inadeguatezza del curriculum militare dell’Università, che si vanta di sorgere su un’area occupata illegalmente, in cui sorgeva un villaggio palestinese, che venne distrutto.

 

Lo Stato di Israele sta attuando una vera e propria guerra, che è diventata un più grave fenomeno di genocidio, ai danni dei civili palestinesi.

I crimini di guerra commessi da Israele sono però al momento rimasti impuniti e anzi, è evidente come gran parte degli Stati occidentali non prenda seriamente posizione in merito alla questione, continuando a mantenere rapporti diplomatici, commerciali o di altra natura con Israele.

 

Riteniamo necessario che le Università, in quanto espressione e rappresentazione della cultura del Paese, si distanzino da uno Stato responsabile di efferati crimini di guerra a danno di innocenti civili.

Mantenere in vigore accordi con la Hebrew University of Jerusalem significa ignorare che si stimano 30.000 vittime in questa guerra scellerata, portata avanti dal Governo di Netanyahu.

 

Ribadiamo ciò che abbiamo scritto anche nel nostro documento politico, votato nel nostro Congresso, tenutosi a Febbraio, in merito alla questione palestinese: le istituzioni italiane e più in generale occidentali, dovrebbero promuove azioni di pace anziché incentivare la corsa al riarmo. Considerata la mancata disponibilità del Governo Netanyahu a ricercare una soluzione pacifica per porre fine al conflitto, è fondamentale che i Paesi dell’Unione Europea giochino un ruolo più incisivo per opporsi all’occupazione israeliana della Palestina e si impegnino per un reale il cessate il fuoco.

 

Un cambiamento netto di prospettiva non può non coinvolgere le Università e gli ambienti di istruzione e formazione che, a nostro avviso, devono poter essere luoghi liberi, che promuovano la pace e la diplomazia come unico strumento di risoluzione dei conflitti.

 

Sono già noti i casi di Università, come quella di Torino, che hanno deciso di non rinnovare collaborazioni scientifiche e didattiche con Israele, mentre altri Atenei, come il nostro, non hanno ancora agito e chiarito la propria posizione.

 

Il nostro comunicato ha lo scopo di sollecitare l’Amministrazione dell’Università degli Studi di Messina ad esprimersi sulla questione e a rispondere al nostro appello, che chiede un deciso distanziamento dalle istituzione israeliane, complici di crimini di guerra, crediamo sia oggi più che mai necessario il riconoscimento del genocidio in corso nel territorio palestinese e una presa di consapevolezza da parte delle Istituzioni italiane, e della comunità accademica.

Non possiamo rimanere indifferenti.

Dichiarazione della Rettrice sulla nota dell’Associazione studentesca UDU

La prof.ssa Giovanna Spatari, a seguito della nota dell’associazione studentesca UDU, attraverso la quale viene chiesto ai vertici dell’Ateneo di interrompere gli accordi con la Hebrew University of Jerusalem stipulati nel maggio del 2021:

“In premessa, voglio ribadire l’impegno dell’Università degli Studi di Messina nella promozione di una cultura del dialogo, della nonviolenza, della pace. Si tratta di valori fondanti della nostra comunità accademica, alla quale non può appartenere in alcun modo la logica del conflitto.
I percorsi di formazione, di ricerca e confronto scientifico sono gli strumenti mediante cui, quotidianamente, questi valori vengono trasmessi e sostenuti. In questa logica vengono stipulati e portati avanti accordi di collaborazione con istituzioni locali, nazionali e straniere. Una convenzione, un programma congiunto costituiscono non un posizionamento politico, bensì un’occasione di confronto e reciproco arricchimento sul piano della scienza: non potranno mai essere funzionali a sviluppare azioni contrarie rispetto ai princìpi cardine dell’accademia e alla neutralità.
A testimonianza di ciò, è utile precisare che l’Università degli Studi di Messina ha stipulato un accordo con la Hebrew University of Jerusalem, pur se allo stato attuale non sono in essere attività di collaborazione esecutive: qualora dovessero esserci richieste in tal senso, verranno certamente sottoposte al vaglio degli organi collegiali per le valutazioni di competenza. Al contempo, è attivo un accordo anche con la Birzeit University della Palestina, tanto che alcuni studenti di quel Paese, attualmente come in passato, frequentano e hanno frequentato i nostri corsi grazie a tale cooperazione”.

1 Comment

1 Comments

  1. Vera

    10 Aprile 2024 at 10:14

    Siete vergognosi…… Israele responsabile dell’attacco in Palestina? Voi sapienti universitari sapete intanto cosa è la Palestina? Vergogna, magari vogliamo anche dare colpa ad Israele del 7 ottobre?
    Oppure cosa vogliamo fare, meglio collaborare con gli assassini di Hamas?
    Vergogna…. Voi siete la vergogna del popolo messinese, popolo aperto e accogliente.
    Professori, persone che dovrebbero avere un certo spessore culturale e morale!
    VERGOGNA! All’associazione studentesca
    UDU. Dico: facile parlare quando nel 7 ottobre non sono stati trucidati i vostri; figli, mariti, stuprate le vostre figlie e mogli e sgozzati i vostri neonati. Tutti a combattere
    Israele ….. se Israele non si difendesse; chi la difenderebbe dal Libano ( che lancia razzi ogni giorni sulla popolazione, salvi solo grazie ai sistemi di difesa) anziché chiedere un cessate il fuoco a Israele, chiedete ai suoi vicini di smetterla di avercela con gli ebrei per il solo fatto di essere ebrei! Ah…… dimenticavo. Studiate la storia e vedere cosa effettivamente sia la Palestina! 🇮🇱AM YISRAEL CHAI.🇮🇱
    Firmato.
    italiana e messinese ma con una mente che non segue la massa e sopratutto non antisemita.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LEGGI ANCHE

Cronaca

Puli-AMO Messina invita i cittadini a partecipare attivamente all'iniziativa

Politica

Al momento non è possibile prevedere una data per le dimissioni

Società

L’iniziativa a piazza Duomo patrocinata dal Comune di Messina per collegare giovani e mercato del lavoro.

Attualità

Il secondo posto la pizza fritta di Basilicò, al terzo lo chef Onofrio con il panino ripieno di totano arrosto. Superato il record di...

Advertisement

Copyright © 2024 | Testata giornalistica on-line d'informazione | Registrazione Tribunale di Messina n.12/2002 | P.I. IT02680760838 | Direttore Editoriale: Lillo Zaffino | Direttore Responsabile: Dario Buonfiglio