Lunedì 5 Maggio presso il Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni a Messina, si è svolto un interessante incontro, organizzato dal Lions Club Messina Cristo Re, presieduto dal Dott. Salvo Grasso, sul tema: “Infrastrutture sostenibili e sviluppo economico-sociale. Il ruolo dell’area dello Stretto nell’assetto dinamico del Mediterraneo: scenari e prospettive.”
Il Convegno, visto l’alto livello dei relatori, si è avvalso anche del patrocinio dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine degli Ingegneri di Messina. I Lions, in armonia con lo spirito di servizio che caratterizza il loro impegno sociale, hanno inteso offrire alla cittadinanza un momento di riflessione di elevato profilo su un argomento di viva attualità.
Un meeting che non solo ha registrato la presenza qualificata di una attenta platea formata da numerosi operatori socioculturali, ma soprattutto l’incontro ha annotato la vivace e interessata partecipazione dei giovani degli Istituti di Istruzione Superiore Caio Duilio e G. Minutoli. I lavori sono stati introdotti dal presidente Salvo Grasso che, ringraziato e rivolto i saluti agli intervenuti, ha sottolineato l’importanza delle questioni sottoposte alla valutazione dell’assemblea. La prolusione è stata affidata alla Prof.ssa Lucrezia Lorenzini, Coordinatore Area Progettualità Distretto Lions 108YB che ha ricordato i notevoli riflessi politici ed economici delle questioni poste all’ordine del giorno della riunione per la comunità metropolitana e siciliana.
Il programma dell’appuntamento, brillantemente moderato dalla Dott.ssa Genny Lello, sul piano scientifico è stato aperto dalla relazione dall’economista Prof. Michele Limosani che puntualmente ha sviluppato un ragionamento, basato su elementi di dati economici oggettivi, sulle possibili traiettorie dell’evoluzione economica dei nostri territori. Il docente universitario, già direttore del Dipartimento di Economia dell’ateneo, con chiarezza ha spiegato, soprattutto agli studenti, come la parabola dello sviluppo, in presenza di una costante crisi economica, si potrebbe indirizzare verso il basso producendo nefaste conseguenze sul futuro delle giovani generazioni. Il Prof. Limosani ha sollecitato, pertanto, i ragazzi ad assumere responsabilmente un ruolo nella società per disegnare una prospettiva diversa da quella di abbandonare la propria terra, a cui sono dovuti soccombere chi li ha preceduti.
Il tema del Ponte sullo Stretto è stato al centro dell’intervento del Sindaco di Furci e Consulente del Governo Matteo Francilia. L’esponente politico ha ribadito l’esigenza della costruzione del manufatto stabile per le straordinarie ricadute positive sul tessuto economico dell’area metropolitana dell’immense risorse economiche che saranno investite nel corso degli anni della realizzazione del ponte e per gli effetti economici moltiplicatori che si registreranno. Dal suo privilegiato posto di osservazione, Francilia ha potuto testimoniare la validità del progetto e soprattutto la convinta volontà politica del governo di concretizzare l’opera. Sulla stessa lunghezza d’onda, il contributo del sindaco di S. Filippo del Mela l’Avv. Gianni Pino. Il Primo cittadino ha ricordato gli effetti positivi delle opere compensative, in termini di infrastrutture, attivate per compiere i lavori del Ponte. In questo quadro, decisivi saranno i progetti e i programmi elaborate dalle Amministrazioni degli Enti Locali .
Suggestive le conclusioni tratte dalla Prof.ssa Francesca Moraci che ha aperto uno squarcio sul futuro: il ribaltamento delle condizioni geopolitiche nel pianeta, con l’emersione di nuove potenze economiche, soprattutto ad oriente del globo e quelle latino-americane. Potenze che producono una notevole accelerazione del loro sviluppo che poggia sulle nuove tecnologie e la capacità di manipolare enormi quantità di “data base “e la gigantesca energia necessaria per farle funzionare. Sul ponte, la Morace ha ribadito di essere favorevole e ha ricordato che nella sua qualità di urbanista è stata sovente chiamata anche in fase progettuale.
In conclusione, ha lanciato l’allarme per il ritardo del complesso iter ancora da compiere, perché potrebbe risultare fatale, persistendo la grave dilazione dei tempi di avvio lavori, si potrebbero materializzare itinerari alternativi di collegamento tra sud e nord dell’Europa : attraverso la Grecia o l’Albania, anziché il previsto corridoio Scandinavo – Mediterraneo con la naturale piattaforma logistica rappresentata dalla Sicilia.
In chiusura della manifestazione è stata richiamata l’attenzione sulla “Viabilità e sicurezza stradale nelle città”, l’argomento è stato introdotto dalla Dott.ssa Nadia Rivetti Delegata del Service Distrettuale. Uno straordinario testimonial del delicato tema è stato il cicloturista del Lions Sicilia “Tour a tappe”, Domenico Romano che ha divulgato l’importante messaggio lungo ben ottomila Km, dalla Sicilia sino a quasi il Polo Nord.
