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Lite in spiaggia tra il direttore dell’ Amam e un consigliere del sesto quartiere. Intervento di Luigi Genovese insieme ai rappresentanti istituzionali di Ora Sicilia

Il problema nasce dalla mancanza di depuratori delle acque reflue nel messinese.

Protagonisti della lite  sulla spiaggia  di Pace il direttore generale dell’ Amam  e un  consigliere del sesto  quartiere. Quest’ultimo – da quanto si è appreso – “colpevole” di aver segnalato sversamenti fognari con una nota protocollata al Comune e all’Amam.  Comunque  il problema nasce dalla mancanza di depuratori delle acque reflue nel messinese.

Sulla vicenda si è registratqa una presa di posizione di Luigi Genovese: 

Il gruppo consiliare Ora Sicilia, rappresentato in Consiglio Comunale dai consiglieri Dario Zante (capogruppo), Giandomenico La Fauci (vice presidente supplente) e Federica Vaccarino, insieme al proprio riferimento politico Luigi Genovese e con il sostegno di tutti i consiglieri e presidenti di Ora Sicilia presenti nelle sei Municipalità di Messina, esprime profonda preoccupazione per il grave episodio verificatosi ieri pomeriggio presso la spiaggia di Pace.

Secondo quanto riportato da diverse fonti giornalistiche, un acceso scontro – sfociato in un contatto fisico – avrebbe coinvolto il nostro consigliere della VI Municipalità Giovanni Donato e il direttore generale di AMAM, Davide Maimone. Il consigliere Donato si trovava sul posto per segnalare la confermata fuoriuscita di liquami fognari, esercitando un’attività istituzionale di controllo e tutela del territorio. L’AMAM, infatti, è intervenuta per risolvere il problema solo successivamente alla colluttazione.

Eventi di tale gravità, soprattutto se coinvolgono figure apicali di enti partecipati e rappresentanti eletti dai cittadini, non possono essere tollerati né minimizzati. La violenza, in ogni sua forma, è inaccettabile e mina alla base il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni.

Nel ribadire la nostra piena solidarietà al nostro consigliere Donato, annunciamo che sarà presentata un’interrogazione consiliare per chiedere che il direttore generale dell’AMAM venga a riferire in aula sui fatti accaduti e per sollecitare il sindaco Basile ad assumere gli opportuni provvedimenti amministrativi.

Dichiarazione di Luigi Genovese

«Quanto accaduto è grave e non può essere derubricato a semplice diverbio. Quando un dirigente nominato dall’amministrazione arriva ad aggredire fisicamente un consigliere municipale, è doveroso che il Sindaco intervenga con tempestività e chiarezza. Il silenzio o l’ambiguità sarebbero una forma indiretta di tolleranza. Chiediamo al Sindaco Basile di adottare misure immediate e di riferire in aula sull’accaduto. Le istituzioni devono essere esempio di civiltà e rispetto, non di arroganza e intimidazione».

Ora Sicilia continuerà a vigilare affinché l’attività dei rappresentanti istituzionali – a ogni livello – possa svolgersi in un clima di rispetto, trasparenza e legalità, a tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini.

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