Messina, 8 maggio – “Più che una ‘chiamata alle armi’, quella di Cateno De Luca sembra un’ indebita intromissione nella vita amministrativa del Comune di Messina. L’eterno candidato, dopo aver abbandonato la città nel febbraio 2022 per candidarsi altrove, oggi rivendica il suo ruolo di padre padrone e cerca di dettare tempi e modi all’amministrazione comunale, visto che, a suo dire, non si sta impegnando abbastanza per Sud chiama Nord. Tutto ciò non riguarda certo la vita dell’Ente e l’interesse dei messinesi, ma serve solo e soltanto all’ex sindaco di Messina che, evidentemente, non accetta che il suo progetto politico si stia rovinando.
Bene ha fatto il sindaco Federico Basile a evitare la provocazione del suo leader, dimostrando di essere indipendente nelle scelte e nei tempi, perché in nessun caso la città può permettersi di avere un sindaco che, invece di rispondere all’interesse comune, sia asservito agli interessi di un uomo o di un partito in perenne campagna elettorale e alle prese con i numerosi addii in Assemblea Regionale, così come in consiglio comunale”, dichiara in una nota Cristina Cannistrà (nella foto), coordinatrice provinciale del MoVimento 5 Stelle di Messina e già consigliera comunale.
La replica della la coordinatrice Provinciale di Sud chiama Nord Melangela Scolaro:
“Di Cristina Cannistra’ a Messina si ricordano gli interventi da statista in consiglio comunale, quando era sindaco Cateno De Luca.
In quel periodo è stata talmente protagonista della politica cittadina da non essere rieletta, in verità né lei né i suoi compagni di viaggio, che hanno trascorso quattro anni in consiglio comunale a fare opposizione fine a se stessa.
La Cannistrà ed i suoi sodali erano quelli del dissesto a tutti i costi ed erano quelli che hanno lottato per non creare la Messina Social City e per non consentire il potenziamento di tutte le partecipate municipali con le migliaia di assunzioni e stabilizzazioni avviate dal Sindaco De Luca e completate dal sindaco Basile.
Evidentemente sono stati ben giudicati dalla comunità cittadina, il cui voto ha annientato la presenza del Movimento 5 Stelle, che non esiste in consiglio comunale a Messina. Sud chiama Nord e Sicilia vera possono invece anche permettersi il lusso di allontanare chi abbia una visione della politica opportunistica e personalistica.
Il risultato di tutto ciò è che oggi il Movimento Cinque Stelle a Messina può soltanto osservare e criticare ciò che avviene negli altri partiti.
Ricordiamo che Cateno De Luca ha già dimostrato quanto sia vicino ai problemi e ai desideri della gente, in occasione anche delle elezioni della presidenza della Regione. Questo perché, a differenza dei 5 Stelle, il nostro è un movimento di territorio che non ha bisogno del salvatore della patria che viene da Roma per recuperare i voti in Sicilia. I nostri sono i voti liberi dei siciliani e delle siciliane: voti che premiano il buon governo e che caratterizzano la nostra forza politica come autonomista e federalista.
Risultato che confermeremo anche alle prossime elezioni Europe senza la necessità che venga il Conte Romano a venderci chiacchiere”.
La replica del coordinatore cittadino di ScN di Messina Nino Carreri: