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Avviso alla cittadinanza: AMAM invita i residenti del centro città a non utilizzare l’acqua per scopi potabili e igienici. Nota Carbone- Buda. Aggiornamento AMAM e nuova ordinanza del sindaco Basile

Nella zona compresa tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S.Cecilia, Noviziato, il viale italia e la scalinata Santa Barbara

A seguito di segnalazioni pervenute all’ufficio reclami di AMAM SpA, è stato constatato che in una zona del centro città l’acqua ha un odore non rispondente agli standard di conformità. Si tratta dell’area urbana compresa tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, via Noviziato, il viale Italia e la scalinata Santa Barbara. La Società Amam SpA rende noto che i tecnici stanno conducendo verifiche, con ispezioni dirette e analisi di laboratorio sulla rete della distribuzione idrica, per individuare la causa del problema. Pertanto, sino a nuove comunicazioni, l’Azienda invita i cittadini residenti nella zona interessata a non utilizzare l’acqua per scope potabili e igienici, impiegando, in alternativa, quella fornita con il servizio di autobotte attivato da AMAM presso piazza Masuccio e piazza Lo Sardo. Gli utenti potranno seguire gli aggiornamenti sul sito aziendale www.amam.it e segnalare eventuali situazioni di particolare disagio o emergenza al numero telefonico dedicato 090.3687722 o sulla pagina facebook .

Il sindaco Basile con ordinanza vieta il consumo di acqua potabile nella zona della città, compresa tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S.Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara

Con ordinanza n. 116 del 13 giugno 2023, il sindaco Federico Basile ha disposto la sospensione dell’uso po-tabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, fino a nuova disposizione di revoca del provvedimento adottato, a seguito di comunicazione di avvenuta risoluzione della problematica igienico-sanitaria da parte della Società AMAM SpA. Il provvedimento si è reso necessario in via precauzionale al fine di evitare potenziali pericoli alla salute e all’incolumità pubblica. L’AMAM, in queste ore, sta operando attraverso i propri tecnici a verificare con ispezioni dirette e analisi di laboratorio sulla rete della distribuzione idrica, per individuare la causa del problema al fine di accertare le probabili cause del problema insorto. La Società, ge-store del servizio idrico comunale è tenuta – si legge nel provvedimento – a monitorare lo stato di inquinamento dell’acqua distribuita nelle suddette zone della Città; e a comunicare tempestivamente al Comune la cessazione delle condizioni di rischio.

 

Nota Carbone- Buda

Acqua inquinata, i vertici di AMAM ed il Sindaco riferiscano in Aula.

Il Consigliere Comunale Dario Carbone di “Fratelli d’Italia” e la Vice Presidente della IV Municipalità Debora Budaintervengono sui problemi riscontrati alla condotta idrica che ha comportato la sospensione dell’uso potabile dell’acqua nella zona del centro chiedendo ai vertici di AMAM ed al Sindaco di Messina di riferire prima possibile all’Aula sui potenziali rischi per la salute e l’incolumità pubblica dei cittadini.

 

Premettiamo che non vogliamo causare allarmismo tra i cittadini messinesi ed auspichiamo che le indagini in corso di svolgimento scongiurino problemi per la salute e l’incolumità pubblica dei cittadini” hanno dichiarato Carbone e Buda.

 

Riteniamo opportuno però, considerato che pare che le segnalazioni circa il cattivo odore e l’insalubrità dell’acqua risalgano già a quasi una settimana fa, che i vertici di AMAM ed il Sindaco – come è noto massima autorità sanitaria locale – riferiscano al Consiglio Comunale ed al Consiglio della IV Municipalità circa l’intero iter posto in essere dalla Società partecipata del Comune nella gestione della questione sin dalle prime battute”continuano i Consiglieri.

 

In particolare” conclude il Consigliere Carbone “auspico che lo stallo dei lavori del Consiglio Comunale causato dalle incertezze dei gruppi consiliari facenti capo all’Amministrazione non impedisca di discutere di fronte al Civico Consesso di tematiche tanto importanti”.

Aggiornamento AMAM
In merito alla sospensione dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, disposta con ordinanza sindacale n.113/2023, l’Azienda AMAM ha fornito gli ultimi aggiornamenti sullo stato della criticità idrica registratasi nella giornata di ieri, martedì 13 giugno. “Le attività dei tecnici sono ancorsa in corso per l’individuazione e la risoluzione del problema che è riconducibile alla presenza nella zona interessata di tracce di sostanze assimilabili ad idrocarburi. In particolare è stata circoscritta l’area ricadente tra le vie Cadorna e Pippo Romeo, dove il problema si manifesta in maniera più evidente. Purtuttavia, rimane in vigore il divieto dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, sino a nuova comunicazione”. È quanto comunicato dall’Azienda AMAM SpA, che assicura il servizio con autobotti attive presso piazza Masuccio e piazza Lo Sardo, al fine di ridurre i disagi ai cittadini interessati dal divieto di uso di acqua potabile. A tal fine è stato anche potenziato il servizio di centralino al quale gli utenti potranno segnalare eventuali situazioni di particolare disagio o emergenza, al numero telefonico dedicato 090.3687722 o comunicare attraverso la pagina facebook https://www.facebook.com/amamspa.

Acqua non potabile in un’area del centro città: nuova ordinanza del sindaco Basile

Il sindaco Federico Basile ha appena firmato una nuova ordinanza n. 118 del 14 giugno 2023 di integrazione al provvedimento n. 113 di ieri, martedì 13 giugno, a seguito dell’odierno aggiornamento da parte di AMAM SpA sull’attività dei tecnici aziendali per l’individuazione e la risoluzione del problema che ha determinato la sospensione dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie T. Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara. Fermo restando il perdurare del divieto dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, sino a nuova comunicazione, la nuova ordinanza si è resa necessaria in quanto dalle risultanze analitiche condotte da AMAM SpA attraverso un laboratorio accreditato è emerso che la componente inquinante dell’acqua immessa in rete è costituita da gasolio. Pertanto, la nuova ordinanza sindacale dispone al fine di evitare potenziali pericoli, in via precauzionale, a tutti i proprietari e amministratori di condominio degli stabili ricadenti nell’area compresa tra via Porta Imperiale, Tommaso Cannizzaro, via Faranda, viale Italia e scalinata Santa Barbara:
1. di verificare la tenuta dei serbatoi ed eventualmente comunicare diminuzioni di livelli anomali degli stessi, alla mail urp@amam.it o alla pec amamspa@pec.it; detta disposizione riguarda anche i distributori di carburante Esso di Bossa sita in piazza Masuccio e Eni di Maurizio Interdonato sita in via Tommaso Cannizzaro 211;
2. di verificare altresì, se all’interno delle aree di pertinenza degli immobili, ricadenti nella sopradetta area, siano presenti cisterne di accumulo di combustibile, anche dismesse, a servizio degli impianti di riscaldamento o se, di recente le predette cisterne siano state oggetto di lavori di sostituzione, manutenzione o dismissione.
Inoltre il provvedimento stabilisce di impegnare e autorizzare gli agenti della Polizia Municipale a effettuare ispezioni e controlli all’interno degli immobili ricadenti nell’area sopra indicata per verificare la presenza di serbatoi di accumulo di combustibile e per segnalare e sanzionare eventuali anomalie riscontrate sulle modalità di stoccaggio; e impegnare la Società AMAM SpA a continuare il monitoraggio dello stato d’inquinamento dell’acqua distribuita nella zona oggetto di anomalie, facendo obbligo alla stessa società di comunicare tempestivamente al Comune la cessazione delle condizioni di rischio
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