“La decisione, assunta dal neo Commissario dell’Autorità di sistema portuale dello stretto avv.
Francesco Rizzo, di procedere ad una concreta accelerazione riguardo il progetto di
riqualificazione del waterfront cittadino dal Boccetta all’Annunziata è un’ottima notizia per tutto il
nostro territorio che potrà ricevere sostanziali vantaggi su vari e molteplici aspetti. E’ opportuno
rammentare che il progetto in questione fu voluto dall’ex presidente dell’Adsp dello stretto Mario
Paolo Mega, il quale avviò una procedura concorsuale molto partecipata che fu vinta
dall’elaborato progettuale presentato dal gruppo Ufo (Urban Future Organization). Un progetto
che, al netto dei tecnicismi, si muove su alcune specifiche direttrici che, nei fatti, ricostruiranno un
rapporto virtuoso, oggi assolutamente reciso, tra la città di Messina e il mare” lo ha dichiarato Ivan
Tripodi, segretario generale della Uil Messina.
“Pertanto, l’azione del Commissario avv. Rizzo rappresenta una chiara e condivisibile scelta
politica che si innesta, inevitabilmente, con la parallela azione amministrativa finalizzata a
giungere all’agognata realizzazione del porto di Tremestieri. Un’opera infrastrutturale
fondamentale che rappresenterà un nuovo inizio urbanistico per la città di Messina che potrà,
finalmente, liberarsi definitivamente dall’imponente ed invasivo traffico connesso
all’attraversamento dello stretto. Inoltre, grazie al futuro waterfront si avranno importanti benefici
sul tema della qualità, della sostenibilità, dell’attrattività e della valorizzazione del patrimonio
naturale, culturale e architettonico. Benefici che, coniugati con il rilancio dei progetti legati alla
bonifica e all’utilizzazione della “falce”, potranno tramutarsi in occasioni di sviluppo economico
con la creazione di posti di lavoro e nuova occupazione. Si tratta, quindi, di una sfida epocale che
modificherà radicalmente tutto il territorio” ha così concluso Ivan Tripodi.
