Ha un riflesso internazionale la sesta giornata per le malattie neuromuscolari (GMN) 2023 in programma presso il Palazzo dei Congressi dell’AOU “G. Martino” di Messina sabato 18 Marzo.
Un appuntamento – coordinato dal Prof. Antonio Toscano, responsabile dell’UOSD Stroke Unit dell’AOU G. Martino – che ha tra i suoi obiettivi principali quello di rispondere alla incessante richiesta di informazioni proveniente soprattutto dai pazienti, dalle loro famiglie e dalle Associazioni.
La manifestazione – promossa dall’ ASNP (Associazione Italiana per lo Studio del Sistema Nervoso Periferico), dall’AIM (Associazione Italiana di Miologia) e dalla SIN ( Società Italiana di Neurologia), a cui entrambe le Associazioni aderiscono – si svolge in contemporanea in altre 17 città italiane che, come Messina, sono sede di centri di riferimento per lo studio delle malattie neuromuscolari ovvero Ancona, Bari, Brescia, Bologna, Cagliari, Genova, Milano, Napoli, Padova, Parma, Palermo, Pisa, Roma, Siena, Torino, Trento, Trieste.
Quest’anno il progetto per la prima volta è stato esteso al bacino del Mediterraneo con l’adesione di specialisti provenienti dal Nord Africa. Nell’edizione messinese è previsto l’intervento del Prof. Riadh Gouider, del Dipartimento di Neurologia del Razi Hospital di Tunisi, che traccerà un quadro sull’esperienza nella identificazione e gestione dei pazienti con malattie neuromuscolari nel Nord Africa. Il dott. Massimo Leone, dell’Istituto Neurologico Besta di Milano, parlerà invece della cooperazione internazionale e del possibile ruolo dei clinici italiani. Oltre ad un aggiornamento sulle possibili terapie, una sezione sarà dedicata alla relazione tra disabilità e tecnologia. La mattinata si concluderà poi con una tavola rotonda – moderata dalla giornalista della Gazzetta del Sud Gisella Cicciò – sul “Ruolo della Consulta per le malattie neuromuscolari nelle Regioni Italiane e le interazioni con gli esperti” che vedrà la partecipazione di Associazioni di pazienti, istituzioni, esperti di malattie neuromuscolari, medici, pediatri di famiglia e medici del territorio.
Una giornata che rappresenta non solo un’occasione di confronto tra clinici per analizzare i progressi e le nuove terapie in materia di malattie neuromuscolari, ma soprattutto per richiamare l’attenzione sull’importanza che una diagnosi tempestiva comunque riveste per una adeguata presa in carico multidisciplinare, necessaria per favorire una migliore qualità di vita di questi pazienti.