Alta adesione allo sciopero dei rider Deliveroo, Nidil-Cgil Messina:
primo forte segnale per stabilità lavorativa, salari dignitosi, diritti
e maggiore sicurezza 9 aprile 2025 – Nella serata di ieri i lavoratori della nota
multinazionale Deliveroo hanno deciso, coordinati dal sindacato
Nidil-Cgil Messina, di interrompere il servizio per tutto il turno
serale. Mezzi fermi, nessuna consegna a domicilio e l’azienda è stata
costretta a chiudere l’applicazione alla clientela.
“Il primo segnale è stato forte – fa presente il coordinatore Nidil di
Messina, Ivan Calì – questo primo sciopero segna l’inizio di un percorso
sindacale per migliorare la condizione dei lavoratori del settore.
Tutt’oggi ci sono grosse aziende multinazionali, che operano nel
territorio, che continuano a non riconoscere la piena subordinazione del
rapporto di lavoro”. La protesta indetta per chiedere stabilità
lavorativa con l’applicazione del contratto di settore, salari
dignitosi, diritti, tutele e maggiore sicurezza.
Il presidio a Piazza Cairoli ha permesso di raggiungere anche i colleghi
e le colleghe di altre piattaforme, i quali hanno espresso grande
solidarietà e interesse per il percorso intrapreso. “La nostra
organizzazione sindacale – prosegue Calì – ha proprio lo scopo di creare
una solida rete tra le lavoratrici e lavoratori del settore, estendendo
la lotta a tutte le piattaforme del settore che non applicano un
contratto solido ed equo. Ieri abbiamo dimostrato che un gruppo di
lavoratori può organizzarsi e colpire un’azienda di grandi dimensioni, e
che solo unendosi e organizzandosi si può far sentire la propria voce”.
Sindacato e lavoratori sono pronti a nuove iniziative di protesta.
primo forte segnale per stabilità lavorativa, salari dignitosi, diritti
e maggiore sicurezza 9 aprile 2025 – Nella serata di ieri i lavoratori della nota
multinazionale Deliveroo hanno deciso, coordinati dal sindacato
Nidil-Cgil Messina, di interrompere il servizio per tutto il turno
serale. Mezzi fermi, nessuna consegna a domicilio e l’azienda è stata
costretta a chiudere l’applicazione alla clientela.
“Il primo segnale è stato forte – fa presente il coordinatore Nidil di
Messina, Ivan Calì – questo primo sciopero segna l’inizio di un percorso
sindacale per migliorare la condizione dei lavoratori del settore.
Tutt’oggi ci sono grosse aziende multinazionali, che operano nel
territorio, che continuano a non riconoscere la piena subordinazione del
rapporto di lavoro”. La protesta indetta per chiedere stabilità
lavorativa con l’applicazione del contratto di settore, salari
dignitosi, diritti, tutele e maggiore sicurezza.
Il presidio a Piazza Cairoli ha permesso di raggiungere anche i colleghi
e le colleghe di altre piattaforme, i quali hanno espresso grande
solidarietà e interesse per il percorso intrapreso. “La nostra
organizzazione sindacale – prosegue Calì – ha proprio lo scopo di creare
una solida rete tra le lavoratrici e lavoratori del settore, estendendo
la lotta a tutte le piattaforme del settore che non applicano un
contratto solido ed equo. Ieri abbiamo dimostrato che un gruppo di
lavoratori può organizzarsi e colpire un’azienda di grandi dimensioni, e
che solo unendosi e organizzandosi si può far sentire la propria voce”.
Sindacato e lavoratori sono pronti a nuove iniziative di protesta.
