L’arrivo a Messina del primo treno Blues è un’ottima notizia. E’ uno dei 22 nuovi treni ibridi con cui la Sicilia, entro il 2023, completerà il rinnovo e l’ammodernamento della flotta regionale Trenitalia previsto dal Contratto di Servizio. “Una rivoluzione tanto attesa sui binari siciliani , che si apprestano ad avere una delle flotte treno più giovani d’Italia- dichiara Michele Barresi, segretario regionale Uiltrasporti. Un innovativo supporto al rilancio del sistema turistico siciliano e più confort per i pendolari, per i quali servirebbero anche maggiori collegamenti e fasce orarie più idonee alle esigenze di chi studia e lavora. Restano gravi le carenze invece sulla rete infrastrutturale- continua Barresi – perché nuovi treni non vuol dire maggiore velocità di collegamenti, se ancora si viaggia a binario unico per oltre il 70% della rete siciliana a velocità spesso inferiore a 100 km/h. La battaglia della politica regionale adesso punti a inserire, a completamento dei progetti del Pnrr, che prevede il raddoppio Messina-Catania e Catania-Palermo, anche il completamento della rete tra Messina e Palermo, che per i 100 km tra Patti e Cefalù è destinata a rimanere un’infrastruttura da medioevo ferroviario. Il raddoppio del binario della linea Messina- Palermo – conclude la Uiltrasporti-, collegando due città metropolitane, in ottica regionale rappresenta la dorsale ferroviaria più importante della Sicilia.
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