Le riflessioni di MarioBiancuzzo:
Oggi ricorre 51 anni dall’istituzione del pagamento del pedaggio in tangenziale località Ponte Gallo città di Messina, imposto per transitare in andata e ritorno nel territorio dello stesso Comune. Oggi come in tutti questi anni è stato imposto un obbligo di pagamento non dovuto. Siamo dentro il territorio del Comune di Messina! Per colpa di questo pedaggio illegittimo e assurdo la riviera nord non ha uno sviluppo demografico, sociale, economico-imprenditoriale, qui non sorgono centri commerciali,nele singole botteghe hanno vita facile, anzi sono condannate a chiudere battenti. Il territorio della riviera nord a causa del pedaggio ogni giorno perde residenti, che non si possono tassare sostenendo il pagamento del pedaggio, che viene chiamato ingannevolmente Villafranca. Neanche la politica a spesso volontà e iniziative concrete per eliminare il pedaggio ricadente all’interno del Comune di Messina accogliendo la petizione con 10 mila firme sottoscritte. Cosa bisogna aspettare e a chi bisogna manifestare l’appello urgente per eliminare il pedaggio ottenendo forse un giorno di una altra vita il risarcimento di tutto il capitale speso dai cittadini in transito dentro lo stesso territorio, dove le case si vendono e si svendono, dove i concittadini pensano a scappare o a costruire un nuovo Comune…………. e chissà quale altra conseguenza negativa sarà provocata alla città di Messina se si persiste a mantenere questo pedaggio che ormai è diventato unacondanna per il territorio della riviera nord e per tutti i messinesi che chiedono a gran voce, con 10 mila firme, l’abolizione di un assurdo ed illegale pedaggio, €1,20 per andare al centro della città e €1,20 per ritornare per compiere 6 km di trazzera.
