We can, possiamo farcela, diceva il presidente Obama . Alle nostre latitudini Cissè, il nuovo Ad americano dell’Acr Messina, rilancia lo stesso messaggio di fiducia per un progetto concreto per superare le attuali difficoltà e ricollocare i giallorossi in un ruolo più adeguato nel panorama calcistico nazionale. I segnali positivi sono pervenuti dalla campagna di riparazione del mercato calcistico, dove la società, grazie al presidente Alaimo e al DS Roma, ha ingaggiato diversi calciatori e altri sono possibili acquisti, aumentando sicuramente il profilo della quantità, speriamo anche in quello della qualità.
Al Franco Scoglio , oggi si giocava uno scontro che, come tutti gli altri in programma, decisivo per la salvezza. I giallorossi , vecchi e nuovi, recependo il nuovo clima societario le sollecitazioni del nuovo allenatore e dei tifosi entusiasti , hanno speso senza riserve tutto il loro impegno sul campo. La partita non è iniziata con il verso giusto : nei primi tre minuti al 2’ Crimi potrebbe segnare la rete del vantaggio e invece al 3’ è il Latina a passare grazie a Petermann che trasforma un rigore generosamente concesso dall’arbitro Grasso.
Rabbiosa la reazione del Messina che costruisce numerose azioni da rete : due annullate per sospetto fuorigioco, almeno uno con molti dubbi. Al 41’ il direttore di gara concede un rigore anche al Messina, penalty insaccato da Luciani.
Nel secondo tempo, il trainer messinese Banchieri cerca di conquistare l’intera posta e inserisce in campo qualche attaccante in più che ravvivano la fase offensiva. La mossa di dimostra vincente quando al 74’ il nuovo entrato Garofalo segna la rete del vantaggio del definitivo 2 a 1. Una vittoria che ha portato una ventata di entusiasmo a tutto l’ambiente.
We can.
Nella foto il rigore di Luciani
