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Nebrosport in evidenza al 25° Rally dei Nebrodi

A mettersi in luce è stato Carmelo Galipò, affiancato da Antonino Marino su Skoda Fabia RS classe Rally2-R5

 

 

La Scuderia Nebrosport è stata protagonista
alla 25ª edizione del Rally dei Nebrodi, svoltasi il 31 maggio e 1 giugno 2025, con otto
equipaggi in gara e tante emozioni tra risultati di rilievo, rientri attesi e qualche ritiro
sfortunato.

A mettersi in luce è stato Carmelo Galipò, affiancato da Antonino Marino su Skoda
Fabia RS classe Rally2-R5, che ha chiuso al 5° posto assoluto, quinto di classe e di
gruppo, con il primato nella categoria Over 55. Per lui si è trattato di un vero e proprio test:
con una vettura nuova e tutta da scoprire, ha gestito bene la gara prendendo confidenza
chilometro dopo chilometro. Una prova che gli servirà per migliorarsi ulteriormente in vista
dei prossimi appuntamenti stagionali.

Notevole la prestazione di cui si è reso autore l’equipaggio composto da Filippo Ferraro e
Cono Bruno su Skoda Fabia Evo2: dopo il secondo posto dello scorso anno, il driver
santangiolese si conferma con un quarto posto assoluto, quarto di classe Rally2-R5 e
quarto di gruppo al termine di una gara concreta sulle strade amiche.

Sfortuna invece per Giuseppe Leonte e Ferdinando Taviano su Peugeot 208 VTI
Rally4-R2, costretti al ritiro per problemi tecnici già emersi durante lo shakedown di sabato
mattina e mai completamente risolti nonostante i numerosi tentativi.

Positiva anche la prestazione di Roberto Giuttari e Giuseppe Miragliotta su Renault Clio
RS di classe RS2.0Plus, classificandosi 66° assoluti, 23° di gruppo e conquistando un
buon secondo posto di classe.

Gara amara per Ivan Casella, navigato da Giuseppe Casella su Peugeot 106 classe A6:
la loro corsa si è fermata dopo il secondo passaggio su Sant’Angelo a causa della rottura
del tubo del retroguida durante il trasferimento verso la ps di Piraino 3.

Anche Mattia Tirintino con Davide La Mancusa su Peugeot 106 classe N2 ha dovuto
alzare bandiera bianca durante la terza prova speciale per un guasto meccanico.

Sfortunato anche l’equipaggio composto da Cristian Pagana e Francesco Rossello,
sempre su Peugeot 106 classe N2, ritiratosi al penultimo passaggio di Piraino per la
rottura di un braccetto, dopo aver convissuto fin dalla mattina con problemi all’assetto.
L’obiettivo ora è puntato sul Tindari Rally, dove cercheranno riscatto.

Tra le note più liete del weekend spicca il rientro di Salvatore Scibilia, affiancato da
Paolo Celi su Alfa Romeo 147 JTD, che ha chiuso 47° assoluto, 15° di gruppo e 1° di
classe. Scibilia tornava in gara dopo tre anni lontano dai rally, impegnato tra slalom e
cronoscalate, e ha vissuto una gara in crescita costante, migliorando prova dopo prova.
Soddisfatto e divertito, punta ad accumulare punti per il CRZ di nona zona con l’obiettivo di
centrare la finale del Rally Tirreno-Messina: il prossimo impegno sarà il Tindari Rally.

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