La Basket School perde con tantissimo onore sul parquet della capolista Viola Reggio Calabria, ma resta in partita fino agli ultimi possessi di una sfida bella e intensa per tutti i 40’. Alla fine il tabellone sorride ai calabresi che si impongono 82-74 e restano in testa a punteggio pieno. I giallorossi scivolano a -6 dalla vetta, ma si confermano al secondo posto anche in virtù della vittoria degli Svincolati Milazzo ad Angri. Leonardo Di Dio è il miglior realizzatore dell’incontro con 26 punti, doppia cifra anche per Tartaglia e Yeyap.
Quintetto base per Pippo Sidoti formato da Di Dio, Busco, Tartaglia, Diakhate e Yeyap e inizio di match estremamente contratto, con i primi due minuti che filano via senza canestri. Punteggio sbloccato da un libero di Yeyap, con Busco che poi realizza il primo canestro dal campo (0-3). Equilibrio riportato da Paulinus e Cessel, poi tripla di Tartaglia in un avvio già ad alta tensione: si lotta su tutti i palloni e si gioca con grandissima intensità (5-6 a 5’22”), con il primo vantaggio reggino firmato dalla tripla di Fernandez, a cui replica Leo Di Dio. Poi i liberi di Uchenna e un altro 1/2 di Yeyap per il 10-10 a 4’19” dalla prima sirena. Si alzano le percentuali, spettacolare assist di Busco per la prima tripla della serata di Diakhate (12-13) e quattro punti in fila sul fronte opposto di Donati e Uchenna, prima di un altro gran canestro di Di Dio (16-15 e primo timeout della serata). Tartaglia firma il nuovo sorpasso giallorosso su assist di Busco, ma la nuova tripla di Fernandez e il canestro in penetrazione di Ivanaj chiudono il quarto sul 21-17.
2/2 di Tartaglia ad aprire il secondo parziale, ma due bombe in una manciata di secondi di Ivanaj valgono il 27-19. Non ci sta la Basket School Messina, tripla di Tartaglia e canestro da sotto di Di Dio. A 7’42” dalla fine del secondo quarto arriva il primo cambio di Pippo Sidoti che manda in campo Miaffo e poi anche Guduric dopo la tripla di Simonetti. Altra bomba di Di Dio, già in doppia cifra come Tartaglia, imitato da Guduric che insacca un preziosissimo tiro dalla distanza (32-30). Parzialino di 4-0 della Viola e controbreak di 0-7 firmato dalla fuga solitaria di Busco e dai cinque punti di Leo Di Dio (36-37 e 15 del capitano in questo momento della gara). Dentro anche Mollica per Tartaglia, segna Fernandez e gli animi si accendono in un PalaCalafiore in cui i tifosi di casa contestano ogni decisione arbitrale, condizionando anche i nervi dei giocatori in campo. Tecnico a Bangu e 38 pari con il libero di Di Dio che diventa 40-40 con il primo canestro della serata di Miaffo. Tripla di Uchenna, clamorosa stoppata irregolare non sanzionata su Guduric con la palla che aveva già toccato il tabellone. Ultimo minuto con Caruso sul parquet e con tanta confusione. Terzo fallo di Guduric, come Miaffo, e 2/2 di Simonetti per chiudere il quarto sul 46-41.
Al rientro dall’intervallo lungo, arriva una nuova tripla di Tartaglia e il primo canestro dal campo di Yeyap (che fa anche 2/2 dalla lunetta). Sul fronte opposto segnano Uchenna e Idiaru : 54-48 quando sono passati tre minuti e con Sidoti che mantiene Caruso in quintetto. Tartaglia firma il -4, ma la Viola tocca il +7 dopo un tecnico a Di Dio che reclamava per un netto fallo non fischiato su Diakhate. Arriva anche il massimo vantaggio per i reggini sul 60-50 con la tripla di Uchenna, a cui rispondono ancora una volta Di Dio, in una splendida uscita dal timeout, e Yeyap che con il 2/2 ai liberi porta il punteggio sul 60-55. Parzialino peloritano interrotto dalla tripla di Idiaru e dal canestro sulla sirena di Ivanaj per il 65-55.
Super canestro di Diakhate per aprire gli ultimi dieci minuti di gara, ma la Viola piazza qui il break che risulterà decisivo, volando sul +13 (70-57) dopo i due canestri di Ivanaj. Segna Di Dio, arriva il quarto fallo di Busco e Yeyap fa di nuovo -10 sul 71-61. Ultimi sei minuti di partita: Fernandez sigla +12, antisportivo a Bangu su Di Dio che fa 2/2 e poi sigla anche il 73-66 a 3’28” dalla sirena. Stoppata di Yeyap su Fernandez, ma la tripla del -4 del capitano si infrange sul ferro. Uchenna non sbaglia ai liberi (75-66 che regge fino a quando si entra negli ultimi 100 secondi) e qui la Basket School Messina sfiora l’impresa: due triple folli di Caruso, un canestro di Tartaglia e break di 2-8 per il 77-74. Bangu segna un solo libero, ma le bombe del -1 di Yeyap e Di Dio non sono fortunate. Uchenna non trema dalla lunetta e l’ultima preghiera di Caruso si spegne sul ferro, con Fernandez che chiude la partita ai liberi per l’82-74 finale.
Viola Reggio Calabria-Basket School Messina 82-74
(21-17, 46-41, 65-55, 82-74)
Viola Reggio Calabria: Idiaru 11, Uchenna 18, Paulinus 7, Simonetti 7, Fernandez 14, Sgarlato, Mazza, Cessel 2, Donati 2, Ivanaj 16, Nicolò, Bangu 5. All. Cadeo.
Basket School Messina: Guduric 3, Mollica, Di Dio 26, Miaffo 2, Tartaglia 18, Caruso 6, Busco 4, Diakhate 5, Yeyap 10. All. Sidoti.
Arbitri: Federico Puglisi di Aci Catena e Amir Shamsaddinlou di Messina
LA BASKET SCHOOL MESSINA REPLICA ALLE ACCUSE DI EFE IDIARU
La Basket School Messina respinge fermamente le accuse mosse dal tesserato della Viola Reggio Calabria Efe Idiaru: l’atleta, che ha dato origine alla rissa che ha caratterizzato il post-partita del PalaCalafiore, sostiene di aver ricevuto un pesante insulto a sfondo razziale, come affermato con un breve messaggio in conferenza stampa. Una giustificazione, dice, al comportamento tenuto, ma che la nostra società rispedisce totalmente al mittente, poiché mai nessun tesserato della Basket School Messina ha proferito tali vergognose parole. Né oggi né mai.
Appare evidente il tentativo di spostare l’attenzione dal violento parapiglia che si è scatenato dopo il suono della sirena e che è continuato anche all’interno del sottopassaggio, in cui il nostro Joseph Miaffo è stato aggredito e colpito con un violento colpo alla testa. Sottolineiamo, come testimoniano anche le immagini, la presenza di numerose persone non autorizzate all’interno del rettangolo di gioco del PalaCalafiore e nel tunnel alla fine della partita, alcune delle quali, ribadiamo, si sono resi protagoniste di una aggressione nei confronti dei nostri tesserati.
È retorico dirlo, ma rimarchiamo oggi più che mai quanto la Basket School Messina condanni con forza qualsiasi episodio di discriminazione razziale, principio base del vivere comune, anche in virtù delle numerose iniziative solidali che quotidianamente coinvolgono la nostra società. E, rimarcando gli ottimi rapporti esistenti con la società Viola Reggio Calabria, non avremmo mai pensato di doverci difendere da accuse così disonorevoli, preferendo soprassedere su quanto accaduto nel post-partita, fermandoci alla cronaca di un derby bello e intenso e che ha reso onore a un campionato che sta entusiasmando appassionati e addetti ai lavori.
Come sempre fatto, la Basket School Messina continuerà la propria attività sportiva con lealtà e il massimo rispetto nei confronti di tutti gli avversari. Per questo non possiamo permettere che venga infangato così pesantemente il nome della nostra società e dei nostri tesserati.