Il Messina è sceso in campo con i giocatori che, con professionalità e attaccamento alla maglia giallorossa, sono riusciti a tenere fuori dal terreno di gioco le vicende legate alla telenovela della società. Difatti, sono riusciti a tenere testa al Trapani che intende in questa stagione fare il salto di categoria. Due squadre che nel mercato di riparazioni sono stati molto attivi : all’inizio il Messina schierava 7 giocatori su 11 nuovi, mentre il trapani rispondeva con 5 su 11.Un primo tempo molto equilibrato con nessuna vera occasione per entrambe le compagini. Nel secondo tempo Vincenzo Torrenti inserisce un ottimo Piovanello, che ravviva l’azione d’attacco dei trapanesi, ripristinando lo schema tattico che prevede tre punti, ma tranne qualche irrilevante occasione e il possesso della sfera, Kaprikas non corre veri pericoli. Quando la partita sembra avviata alla conclusione con un giusto pareggio, il Trapani al 86′ passa in vantaggio con Stensrud, che con una zampata riesce a deviare dentro la porta una palla che danzava davanti al portiere in un’azione molto confusa davanti alla porta messinese. Inutili le proteste dei messinesi che perdono la testa : un nervosismo che paga Kaprikas giustamente espulso per aver continuato a protestare per l’annullamento di un gol segnato con l’ausilio di un vistosisimo fallo di mani. Ore le tenui speranze sono tutte orientate a conoscere le nuove puntate della telenovela messinese. Uno spettacolo sempre meno divertente e a tratti indecente per una città che, nonostante tutto anche in quest’ultimo incontro, ha presentato la curva sud dei tifosi gremita e incoraggiante.
Nella foto la rete del Trapani
