«Fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande »
(Lc 6:35-36). Questi versi, tratti dal Vangelo di domenica, esprimono l’invito che il
Signore fa a tutti noi, quello di fare del bene gratuitamente, senza aspettarci
qualcosa in cambio. E per rispondere a questo grande invito a volte basta un piccolo
dolce gesto, come quello che hanno fatto in molti contribuendo al successo della
“XXI Fiera del dolce” organizzata dal Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”. Sabato
22 e domenica 23 febbraio, in prossimità del Carnevale, grazie alla disponibilità di
Padre Giuseppe Ruggeri, parroco della Parrocchia “San Francesco D’Assisi” – San
Licandro, di Mons. Fosco Nicoletti, parroco della Parrocchia “Cuore Immacolato di
Maria” – Paradiso e in collaborazione con l’Ufficio Missionario Diocesano, diretto da
Mons. Francesco De Domenico, si è vissuto un bel momento di solidarietà. Con
l’acquisto di un dolce, di una piantina o di un biglietto del sorteggio, si è potuto
sostenere il “Progetto Baobab” dell’Associazione “Baobab” che, da alcuni anni,
promuove iniziative in aiuto della popolazione Eritrea. Lo slogan della Fiera del
dolce di quest’anno “Un dolce … per aiutare a crescere” sintetizza la finalità del
progetto: garantire un pasto nutriente alla popolazione scolastica di Gash Barka, in
Eritrea. Con un piccolo contributo si è potuta dare una mano nel combattere la
malnutrizione e garantire ai bambini eritrei un futuro più sano. Purtroppo la
malnutrizione è un’emergenza mondiale molto importante: basti pensare che ogni
15 secondi, nel mondo, un bambino è vittima della malnutrizione e non raggiunge il
5° anno di vita e chi sopravvive diventa più vulnerabile alle malattie. Tutti dobbiamo
fare la nostra parte e dare il nostro apporto per combattere questa piaga ed aiutare
i nostri fratelli più piccoli che non possono ricambiarci, come la Fiera del dolce che
con un piccolo dolce gesto è riuscita ad offrire un grande aiuto ai bambini eritrei.
Marisa Mangano
