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Società

Le riflessioni di Franco Tiano sulle potenzialità turistiche di Messina

Premessa

Messina è una città che può generare turismo. Lo può fare perché è già potenzialmente turistica.

Bagnata da due mari, con delle coste meravigliose in tutta la lunghezza del proprio territorio e sormontata da splendide colline e dai monti Peloritani.

Un binomio “mare monti”, di esclusiva bellezza e valenza attrattiva.

Nell’arco della stessa giornata, si può trascorrere un piacevole soggiorno al mare e spostarsi in brevissimo tempo sui colli Peloritani, per una serata al contatto della natura e con un clima piacevole.

I Monti Peloritani, proteggono e avvolgono la città di Messina da più parti.

Politica Turistica (Monti)

Messina è stata abbandonata dalla classe politica, che non ha compreso che il futuro del territorio messinese è strettamente legato alla potenzialità del contesto geografico in cui si trova.

Sono stati lasciati a morire i Villaggi periferici, determinando lo scempio dei ruderi delle costruzioni antiche, che li pervadono e che sarebbero potuti diventare risorse ricettive d’inestimabile valore artistico, storico e culturale.

Borghi, che ancora oggi offrono delle potenzialità esclusive e delle valenze strutturali, capaci, se riportati alle bellezze di un tempo, di alimentare e sviluppare economia pregiata e posti di lavoro.

Proposta Ricettiva

Penso ai Casali, le tipiche abitazioni del luogo, costruite con tecniche superate da tempo ma con un fascino che suscita, ancora oggi, emozioni. Ripropongono un periodo della nostra storia e delle nostre origini, che piace ai turisti che vanno alla ricerca delle proprie radici e quelli che cercano un’esperienza culturale diversa.

Se ristrutturati e riportati alla luce, mantenendo lo stile di un tempo, possono diventare delle “Messane” esperienziali, dove all’interno si potrà rappresentare la nostra messinesità.

Proposta attrattiva

Si possono rinvenire e ristrutturare i Mulini, anch’essi abbandonati, che pervadono le nostre colline e che rappresentano la fertilità storica della nostra terra.

Proposta culinaria

Questi macinatori meccanici, sono attigui a terreni dove si potrebbe ripiantare la cuccitta, quella varietà di grano siciliano che si produceva anche a Messina e che ormai non viene più usato dai coltivatori.

Un prodotto che per la sua originalità e gusto, potrebbe rendere unica l’offerta culinaria del nostro territorio.

I nostri autoctoni Vigneti e piante d’Ulivo, producono prodotti esclusivi, di una bontà unica.

I minerali dei Vulcani “Stomboli e Etna”, trasportati dai venti di maestrale e scirocco, con lo iodio dei nostri due mari, rendono questi nostri prodotti pregiati, con dei retrogusti unici, pertanto anch’essi sono potenziali percorsi esperienziali della nostra cucina.

 

 

Ricapitolando

Il Turismo, come è noto, è un’industria che genera economia e posti di lavoro. Lo fa attraverso la ricettività, la cucina, i trasporti ed il servizio guide.

Come ho precedentemente descritto, nei Villaggi delle nostre periferie, potremmo:

1)      Realizzare la ricettività alternativa, generandola dagli alloggi ( I Casali, le strutture tipiche di un tempo) ristrutturati come “Messane”, che rappresenteranno la nostra messinesità.

2)      Riportare alla luce i Mulini e il Grano di un tempo

3)      Riprodurre prodotti della nostra terra per realizzare una cucina tipica (Grano, vino, olio e ortaggi)

Politica Turistica (Mare)

Lungo le Coste, nemmeno a dirlo, le nostre spiagge sono già degli attrattori del turismo balneare. Bisognerebbe realizzare il piano particolareggiato delle spiagge, in modo da offrire opere e infrastrutture di servizio alle spiagge, capaci di favorire la programmazione di iniziative legate all’offerta ricreativa, sportiva e culturale, del turismo legato al mare.

Formazione

La formazione nel turismo è preziosa per chi ha deciso di lavorare ed eccellere in questo settore. Necessitano competenze, capaci di strutturare un’offerta e coordinare i processi che ne determina. Il turismo è in continua evoluzione, c’è bisogno d’innovazione e di comprendere quali saranno le future tendenze. La formazione è la base di una crescita culturale finalizzata al settore turistico.  I nostri giovani devono sapere accogliere i turisti e rappresentare le bellezze dei luoghi, ingredienti fondamentali del comparto assieme alla sicurezza ed alla creatività.

Politiche Turistiche (Centro Storico)

Il centro storico, con il Duomo e l’Orologio Astronomico, La Fontana del Montorsoli, Le meravigliose Chiese, con in cima quella di Montalto, la Chiesa Normanna dei Catalani, i palazzi del Governo, del Comune, della Giustizia e dell’Università, i famosi Palazzi dell’Architetto eclettico Luigi Coppedè, Piazza Cairoli e Viale San Martino, sono ingredienti aggiuntivi ad un’offerta turistica che può e deve imporsi sui mercati che contano. Serve proteggere e custodire i monumenti, creare percorsi artistici e culturali, offrire servizi di trasporto e d’intrattenimento. Realizzare spazi comuni e per lo shopping.

Grandi progetti

L’Aeroporto del Mela, La via del Mare, La funivia per raggiungere alcuni dei nostri meravigliosi Forti cittadini, La messa in sicurezza dei sentieri collinari per il turismo dei cammini, i porticcioli turistici e la Falce, saranno le strutture aggiuntive, da realizzare per generare un’offerta sempre più competitiva e capace di produrre ulteriore ricchezza.

Conclusioni

A Messina non mancano le potenzialità per creare economia pregiata, quello che mancano sono:

a)        La presenza “costruttiva” degli amministratori

b)      L’investimento consapevole dei privati

c)       La volontà dei cittadini del territorio di percorrere la stessa strada, pedalando per lo stesso comune obbiettivo.

 

 Franco Tiano 

2 Comments

2 Comments

  1. Dott. Calabrese

    4 Marzo 2024 at 20:32

    Discorsi vecchissimi: conosciamo bene sia le risorse sia gli antagonisti del turismo in Sicilia, quelli che occupano poltrone, dai comuni fin al parlamento regionale. Comoda connivenza con l’ignoranza, per mantenere precariato, lavoro nero e soldi solo per pochi politici e qualche imprenditore.

  2. Caterina

    4 Marzo 2024 at 20:37

    Condivido senza nulla togliere perché sempre pensato.
    Quanto portato a conoscenza sono degli ingredienti perfetti per rendere la nostra città più che ricca e non solo di denaro.
    Vorrei tanto fosse realizzato. Grazie

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