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Il Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti” ha organizzato la tradizionale “Tombolando con gioia” . Nel segno della speranza

Giovedì 2 gennaio nel salone della parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” di Paradiso, con Mons. Fosco Nicoletti e i suoi collaboratori

Ogni nuovo anno porta con sé l’attesa di un segno di speranza che riempia di luce le nostre vite,  ci aiuti a guardare oltre il buio e le incertezze,  ci dia la forza di affrontare le difficoltà e di andare avanti. Con questa speranza, tema centrale del Giubileo che stiamo vivendo, il Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”, ha programmato il tradizionale appuntamento con il gioco della tombola solidale, il cui  ricavato è andato in beneficenza alle famiglie indigenti seguite mensilmente. “Tombolando con gioia” è questo lo slogan che ha sintetizzato il bellissimo pomeriggio di fraternità vissuto giovedì 2 gennaio nel salone della parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” di Paradiso, dove grazie alla accoglienza e alla disponibilità di Mons. Fosco Nicoletti e dei suoi collaboratori si è assaporata la vera essenza del tempo di Natale. Una festa con l’obiettivo di fare del bene insieme, trascorsa in serena compagnia all’insegna della semplicità, della condivisione e dell’allegria, grazie anche alla presenza di un simpatico Babbo Natale. Una festa speciale caratterizzata da momenti di preghiera, di animazione con canti e musiche natalizie, lettura di poesie, proiezione di slides a tema natalizio e di un video con i momenti più significativi dei Natali vissuti dal Gruppo. A conclusione un bel momento di convivialità con i fratelli e le sorelle di gruppo, con amici e conoscenti, e con alcune famiglie che il Gruppo sostiene mensilmente.  I momenti di intensa fraternità e di gioia hanno creato quel clima caloroso ed emozionante per tutti,  che apre la strada a quella speranza, che come dice Papa Francesco, può diventare contagiosa per quanti la desiderano. Anche in questo modo, con una semplice festa solidale, come quella vissuta il 2 gennaio, può nascere la speranza di far sentire meno l’amarezza della solitudine e della tristezza a chi vive situazioni di disagio, di dare conforto e consolazione a chi è nella sofferenza. L’augurio, all’inizio di questo 2025, è la speranza di un mondo migliore e più solidale con chi è più vulnerabile e fragile e la consapevolezza che ognuno di noi può diventare “ Segno di speranza” per gli altri.

Marisa Mangano

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