Il presidente delle Real Commissioni per l’Italia e la Serenissima Repubblica di San Marino del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Flavio Borghese , Presidente delle Real Commissioni per Italia e San Marino dell’Ordine Costantiniano, domenica 28 aprile sarà a Messina per la solennità di San Giorgio, patrono dello Smoc e di tutta la cavalleria Cristiana. Per la sua prima visita in Sicilia S.E. il Principe Don Flavio Borghese, dei Principi di Sulmona e Montecompatri, Cavaliere Gran Croce di Giustizia,parteciperà nella chiesa di San Giuseppe al palazzo a Messina, alle ore 11.30, alla solenne Santa Messa, celebrata dal Cappellano di Merito con Placca d’Argento, Mons. Santi Musicò.
Ad accogliere nella città dello Stretto il presidente della Real Commissione, coordinatoredelle attività dell’Ordine in Italia, per la prima volta in visita in Sicilia, sarà il delegato della Sicilia orientale, Cavaliere di Giustizia,avv. Ferdinando Testoni Blasco, con i referenti e membri dei gruppi di Catania, Ragusa, Siracusa, Enna e Messina.
Le attività dell’Ordine Costantiniano in Italia, siano esse spirituali, culturali, umanitarie e socio-caritative, sono condotte sul territorio direttamente dalle varie Delegazioni, tuttavia coordinate e sostenute dalla Presidenza della Real Commissione per l’Italia, con l’ausilio delle Luogotenenze territoriali.
Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico; il suoPatrono e protettore,il Martire S. Giorgio visse nel III secolo, sotto l’impero di Diocleziano da cui fu decapitato; fu onorato in tutta l’antichità quale soldato valoroso e martire illustre, e invocato patrono della milizia cristiana che servì Dio combattendo sotto una ben nobile bandiera, quella divina. S. Giorgio è rappresentato nelle icone nell’atto di sconfiggere con la lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in atto supplichevole una fanciulla.
La Croce sui mantelli e sulle insegne dei Cavalieri Costantiniani è segno distintivo del cristiano e palesa l’ appartenenza a Cristo e alla Chiesa.