Calderone (FI): “Il rispetto delle Procedure è sempre il necessario punto di riferimento di ogni ragionamento”
“Ho avuto modo di ascoltare le dichiarazioni dell’avvocato Marcello Scurria, con le quali comunica la sua revoca di subcommissario di Governo. Al di là dei contenuti, è opportuno precisare che non si tratta, tecnicamente, di una revoca ma esclusivamente di un avvio di procedimento. L’avvocato Scurria aveva un termine per controdedurre alle contestazioni e le controdeduzioni, a mio avviso, andavano fatte nel procedimento e non sui giornali o in televisione. Se Scurria ritiene iniquo un eventuale provvedimento di revoca, non ancora adottato, è nel procedimento che si deve difendere”.
Lo ha detto il deputato nazionale Tommaso Calderone in riferimento all’avvio delle procedure di revoca per l’incarico di subcommissario al risanamento nella Città di Messina da parte della Regione Siciliana.
On. Antonio De Luca (M5S): “Non vorrei si stesse giocando l’ennesima sporca partita sulle spalle di Messina e della sua centenaria piaga delle baraccopoli”“Il Governo regionale aveva sempre vantato i risultati ottenuti sul fronte dello sbaraccamento tramite la gestione del sub commissario. Quanto accaduto evidenzia, altresì, una profonda spaccatura interna a Forza Italia tra il Presidente Schifani e la sottosegretaria Siracusano”, evidenzia il deputato regionale messinese
Messina, 15 febbraio – “Dopo la discussa procedura di revoca dell’incarico a Franco Fazio come Direttore Generale del Consorzio Autostrade Siciliane, questa mattina è arrivata la notizia dell’avvio del procedimento di rimozione del sub commissario al risanamento di Messina, avv. Marcello Scurria, da parte del Presidente della Regione Renato Schifani, che è il commissario governativo per l’emergenza risanamento, scaturito da ‘specifiche criticità’ che hanno fatto venir meno il rapporto fiduciario con Scurria.
Bisogna, però, evidenziare che il Governo regionale aveva sempre vantato i risultati ottenuti sul fronte dello sbaraccamento tramite la gestione del sub commissario Scurria e che quanto accaduto evidenzia anche una spaccatura a livello politico che si è venuta a creare fra Schifani e la sottosegretaria Matilde Siracusano, entrambi di Forza Italia. Proprio l’On. Siracusano, infatti, è l’artefice della norma che ha creato questa struttura commissariale e posto la guida in capo al Presidente della Regione. Ricordo che in quel periodo l’amministrazione comunale non nascose il proprio disappunto rivendicando per sé quel ruolo che però fu assegnato al Presidente Schifani che poi delegò l’avv. Scurria.
Oggi, forse, in virtù delle recenti intese e del ritrovato amore tra Schifani e il leader di riferimento del Sindaco, quella posizione viene rimessa in gioco attraverso il siluramento di Scurria e l’isolamento della sottosegretaria Siracusano che pare essere stata mantenuta all’oscuro della manovra.
“Delle due l’una: o il sub commissario Scurria non ha raggiunto i risultati elencati durante l’incontro tenutosi in Prefettura il 16 novembre scorso, appena tre mesi fa, e mai sconfessati dai rappresentanti dell’amministrazione comunale e sempre vantati dal governo di centrodestra o c’è qualcosa di veramente opaco nel provvedimento che prelude alla rimozione del delegato del Presidente Schifani. Non vorrei che si stesse giocando l’ennesima sporca partita sulle spalle di Messina e della sua centenaria piaga delle baraccopoli. Ancora una volta Messina paga i giochi di potere dei palazzi palermitani in cui un ruolo sostanziale sembra giocare chi, fino a ieri, si stracciava le vesti per far credere di difendere la città dalla cattiva banda che governa la regione”, dichiara l’on. Antonio De Luca, Capogruppo all’ARS del MoVimento 5 Stelle.
Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina:
“L’improvvida ed ingiustificata revoca dell’avv. Marcello Scurria dal ruolo di sub-commissario per il risanamento delle baraccopoli di Messina, decisa dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, rappresenta un palese atto di ostilità nei confronti della città e dei suoi cittadini. Ancora una volta, Messina subisce decisioni e scelte basate solo ed esclusivamente su tenebrosi accordi di “palazzo” che nulla hanno a che vedere con i reali interessi del territorio e dei cittadini. La positiva azione svolta, in quasi due anni, dall’avv. Scurria è oggettiva e non può essere offuscata dai giochi di potere che nulla hanno a che vedere con la definitiva cancellazione delle “favelas” messinesi. Temiamo che in questa brutta vicenda a farne le spese sarà proprio il risanamento che rischia una paralisi inaccettabile con le pesanti conseguenze nei confronti di centinaia di nuclei familiari che sono pronti ad uscire dal vergognoso limbo delle baracche. Pertanto, saremo attenti e vigili per evitare l’affossamento dei tanti progetti di demolizione e di rinascita sociale ed urbana. All’avv. Scurria inviamo la nostra solidarietà e vicinanza per l’illogico trattamento subito” lo ha affermato Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina.
