«Oggi abbiamo celebrato la vita compiuta di uomo di grande valore che ha combattuto la mafia attraverso le istituzioni. Istituzioni che, lui per primo, ha sempre preteso che fossero trasparenti». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani alla cerimonia di commemorazione per l’anniversario dell’omicidio di Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia a Palermo il 6 gennaio 1980.
«La mafia – ha aggiunto il governatore – non va sottovalutata, va combattuta senza se e senza ma, perché si infiltra. Non è né di destra né di sinistra. Il contrasto del mio governo alla criminalità organizzata sarà massimo, attraverso una verifica attenta degli appalti e di tutto quanto attiene all’utilizzazione dei fondi pubblici».
“Piersanti Mattarella è stato, è e sarà il Presidente per noi siciliani, per coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato in Italia e per le nuove generazioni”. Lo afferma Calogero Leanza, parlamentare regionale del Partito democratico e vicepresidente della Commissione Sanità dell’Ars, ricordando il presidente della Regione Siciliana assassinato in un agguato mafioso il 6 gennaio del 1980.
“Noi giovani – aggiunge Leanza – dobbiamo sempre guardare a quel disegno di una nuova Sicilia da lui pensata e tracciata. Il suo sguardo andava oltre, nella prospettiva dove osservava lui – conclude il deputato di Sala d’Ercole – c’è l’orizzonte verso il quale deve puntare ogni amministratore e politico di quest’Isola, per il bene comune e per dare sempre speranza e futuro a questa terra e ai siciliani a garanzia di legalità e moralità”.
