Lunedì 31 marzo, a Palazzo d’Orléans, si terrà un vertice urgente voluto dal presidente della Regione Renato Schifani. All’incontro sono stati convocati i nove assessori e i quindici dirigenti generali dei dipartimenti coinvolti nell’attuazione del Pnrr e del Piano nazionale complementare. Obiettivo essenziale del vertice: affrontare le principali criticità emerse nell’attuazione dei progetti e definire misure urgenti per rispettare i cronoprogrammi. Nulla cambia in Sicilia, si rischia, ancora una volta, di perdere fondi essenziali destinati allo sviluppo economico, sociale e culturale della regione. In Sicilia si devono valorizzare e modernizzare le risorse esistenti migliorando servizi e infrastrutture essenziali per l’Isola.
La situazione, emersa dalle attività di monitoraggio è definita «preoccupante». I problemi rilevati vanno dai ritardi nell’utilizzo della piattaforma Regis a disallineamenti contabili e a una percentuale di spesa troppo bassa.
Sono tredici le misure che presentano gravi difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2025. I progetti coinvolti spaziano in quasi tutti gli ambiti della pubblica amministrazione regionale. Tra questi:
- i Centri di facilitazione digitale e la valorizzazione di parchi e giardini storici (Formazione professionale);
- il programma Gol (Lavoro, Famiglia e Formazione);
- il sistema duale (Istruzione);
- la tutela del paesaggio rurale (Beni culturali);
- il rinnovo del parco ferroviario regionale e l’acquisto di autobus extraurbani (Infrastrutture);
- l’elettrificazione delle banchine del porto di Siracusa (Energia);
- gli investimenti nelle infrastrutture idriche primarie (Acqua e rifiuti);
- i corsi sulle infezioni ospedaliere (Pianificazione strategica);
- l’adozione del fascicolo sanitario elettronico (Dasoe).
«L’eventuale mancato adempimento degli obblighi connessi alla realizzazione degli investimenti – ha tenuto ad evidenziare Schifani – sarà rilevante ai fini della valutazione dirigenziale e per l’eventuale risoluzione del rapporto di lavoro, come già previsto dalla mia direttiva dello scorso dicembre. Il presidente definisce l’incontro di lunedì «un momento cruciale per definire strategie di accelerazione e scongiurare il rischio di perdita dei fondi. “Non possiamo permetterci che risorse destinate allo sviluppo della Sicilia (ancora una volta) tornino indietro».
