Messina protagonista di un’azione di governo fondata su risultati concreti e su una visione di lungo periodo. È quanto emerso dalla conferenza stampa congiunta del sindaco Federico Basile, del capogruppo di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice e dei deputati Giuseppe Lombardo e Matteo Sciotto, con la partecipazione del dirigente generale Salvo Puccio.
Un incontro utile a ripercorrere le tappe di un lavoro iniziato nel 2018, quando – grazie a una precisa intuizione politica e tecnica di De Luca – venne inserito nella legge finanziaria regionale l’articolo 99, che ha consentito di programmare e vincolare risorse per circa 350 milioni di euro a favore della città di Messina.
Il sindaco Federico Basile ha sottolineato come “questi non siano annunci o carte, ma atti concreti che derivano da un percorso lungo e complesso, fatto di responsabilità e di costanza amministrativa. Oltre 40 milioni per il risanamento e ulteriori 25 milioni per la bonifica e la rigenerazione dell’area ex Sanderson – ha dichiarato Basile – rappresentano risorse fondamentali per completare un percorso che la città si è meritata con il lavoro silenzioso e concreto di questi anni. Messina ha dimostrato di saper ottenere e spendere bene i fondi pubblici per il bene dei cittadini”.
Il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice ha ripercorso la genesi di questo percorso legislativo, ricordando come “nel 2018, mentre si discuteva in Aula, De Luca individuò i fondi POC, fino ad allora sconosciuti ai più, e aprì la strada a una nuova strategia di programmazione”.
“Su 350 milioni di fondi POC – ha spiegato Lo Giudice – circa 120 milioni arrivarono a Messina. Non erano soldi del Monopoli, ma risorse vere, oggi concretamente attivate. Questa è la prova di un’opposizione responsabile, capace di ottenere risultati senza appartenenze di comodo. Gli impianti di Mili e Pace, per esempio, produrranno benefici per 46 comuni, abbattendo costi di gestione e tariffe: questa è la nostra idea di politica comprensoriale e strategica”.
Il deputato Matteo Sciotto ha posto l’accento sul metodo di lavoro del movimento:
“In un’Assemblea regionale spesso più attenta alle nomine che ai bisogni del territorio, noi abbiamo scelto la responsabilità. Anche subendo attacchi, abbiamo continuato a lavorare e continueremo a farlo per portare risultati concreti ai cittadini. La nostra azione guarda alle persone e ai territori che rappresentiamo”.
Il dirigente generale Salvo Puccio ha illustrato lo stato di avanzamento dei progetti:
“Per l’ex Sanderson abbiamo già i 100 mila euro di decreto per la progettazione preliminare e il finanziamento da 25 milioni è stato approvato in Giunta. Per il risanamento, i 40 milioni sono coperti e in fase di attuazione. Ulteriori 20 milioni di euro verranno assegnati al settore idrico della città di Messina, nell’ambito della nuova programmazione PO FESR, per interventi strategici volti al miglioramento e all’ammodernamento delle infrastrutture idriche cittadine, mentre gli impianti SRR hanno ricevuto i cofinanziamenti necessari per evitare il disimpegno. Oggi questi interventi passano dalle carte ai cantieri”.
Nel suo intervento, Cateno De Luca ha ricostruito in dettaglio il lungo iter politico e amministrativo che ha portato all’attuazione delle norme legate all’articolo 99 e, successivamente, agli articoli 59 e 63 delle ultime finanziarie regionali.
“Quello di oggi – ha detto De Luca – non è un risultato casuale, ma il frutto di un lavoro serio e di un dialogo istituzionale che, pur restando all’opposizione, ha prodotto effetti reali. Abbiamo ottenuto ciò che altri definivano impossibile: riattivare risorse dormienti, superare impugnative, riportare a Messina finanziamenti veri. Ringrazio il presidente Schifani per aver mantenuto gli impegni presi e per aver compreso il valore strategico di questi interventi”
De Luca ha inoltre ricordato che il percorso si inserisce in un più ampio piano di risanamento e rigenerazione urbana che riguarda l’intera area metropolitana, con opere destinate non solo alla città ma a tutto il comprensorio messinese.
“Messina – ha concluso De Luca – per troppo tempo non ha contato nulla nelle dinamiche regionali. Oggi, invece, è al centro di una stagione di riscatto e di concretezza. I fatti dimostrano che la politica del fare, fondata su conoscenza tecnica e capacità di programmazione, restituisce dignità e futuro a questa città”.
