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Politica

Mercato Zaera, De Domenico, Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco rispondono all’ex assessore Musolino

“L’ex amministrazione, non ha mai dato seguito alla nostra richiesta di un tavolo di confronto, dovrebbe limitarsi a chiedere scusa a commercianti e cittadini”

“Funziona così: i successi sono tutti della passata amministrazione, mentre le colpe degli insuccessi sempre degli altri, compresa la grande distribuzione, i Vigili del Fuoco e, probabilmente, anche la congiuntura astrale dell’oroscopo”.
Così Franco De Domenico, candidato sindaco a Messina della coalizione di centrosinistra, in una nota congiunta con i consiglieri comunali Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco del Movimento 5Stelle.
“È evidente che la vicinanza di questa coalizione ai problemi della gente  tocca nervi scoperti – osserva De Domenico – possiamo girarci attorno quanto vogliamo, ma la realtà è nei fatti e nei numeri:  i box aperti sono sempre di meno  e  i commercianti dello Zaera continuano a esprimere il loro malcontento, circostanziando le carenze di questa struttura. Lo stesso vale per il parcheggio chiuso e le relative conseguenza. La politica, come noi abbiamo fatto, ha il dovere di ascoltarli e di cercare soluzioni, non di dare sentenze”.
I 5 STELLE – “Invece di replicare, l’ex amministrazione, che non ha mai dato seguito alla nostra richiesta di un tavolo di confronto, dovrebbe limitarsi a chiedere scusa a commercianti e cittadini”, spiegano i consiglieri M5s Cristina Cannistrà e Giuseppe Fusco. “La situazione del nuovo mercato Zaera è emblematica e sotto gli occhi di tutti. A dirlo non siamo (solo) noi, ma i tanti esercenti che ogni giorno sono costretti a convivere con problemi strutturali di ogni tipo. Ed è altrettanto significativo il fatto che, quando l’allora sindaco De Luca si è recato in visita al mercato Zaera, gli esercenti hanno abbassato le saracinesche per protesta. È a loro che devono spiegazioni. Fra una diretta social e l’altra vadano a farsi un giro per vedere quante realtà hanno dovuto chiudere i battenti. Noi siamo stati lì il giorno prima di Pasqua e sappiamo quali e quanti sono i disagi e le criticità che denunciamo ormai da anni, partire dal caso emblematico dei parcheggi. Il punto è uno solo: hanno inaugurato anzitempo a favor di telecamere e poi hanno abbandonato i commercianti al loro destino. Tutto il resto sono chiacchiere e arrampicate sugli specchi”.
I due esponenti politici aggiungono: “La riapertura ha consentito a 32 operatori di riaprire le attività”, diciamo le cose come stanno: non sono mai stati 32 operatori,tanti box non sono stati assegnati, e alcuni degli assegnatari dopo l’apertura sono stati costretti a chiudere vista la scarsa affluenza di acquirenti”.
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