Ieri sera abbiamo voluto chiarire qual è la nostra posizione perché non accettiamo strumentalizzazioni.
“Se si producono atti per lanciare messaggi di democrazia e partecipazione io sono il primo a firmarli e a votarli in Aula, ma se con questi atti si vuole fare solo mera e becera propaganda politica sul nulla, io non ci sto e invito i colleghi proponenti a ritirarli!”
Con queste parole il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, interviene rispetto all’iniziativa del gruppo del Pd di voler indire un referendum per il ponte portando in Consiglio una proposta di delibera.
Tempo addietro – ricorda Gioveni – quando ancora le fasi progettuali della grande opera non erano al punto in cui sono oggi, anch’io avevo lanciato questo messaggio di coinvolgimento e partecipazione popolare, ma mi sono reso subito conto che il nostro Statuto non prevede questo strumento, o quanto meno lo prevede solo per determinate materie.
Infatti – prosegue il consigliere – lo Statuto del Comune di Messina all’art. 30 comma 1 recita testualmente che “nelle materie di sua competenza il consiglio comunale, prima di procedere alla emanazione di provvedimenti di interesse generale può deliberare a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica di indire un referendum consultivo”.
Ma appunto – precisa l’esponente di FdI – il referendum è previsto dal Consiglio Comunale solo “nelle materie di sua competenza”, e il ponte di certo non lo è!
È ovvio – conclude Gioveni – che nelle scelte e sul “come” sarà gestito il complesso progetto noi stiamo e saremo sempre attenti (e credo che lo stiamo dimostrando benissimo con il nostro lavoro in Commissione Ponte), ma il produrre atti populistici che peraltro credo, nella fattispecie, non possano avere nemmeno il parere favorevole da parte dei dirigenti proprio per il contrasto evidente con lo Statuto comunale, creerebbe solo illusioni alla cittadinanza che invece in questo momento ha solo bisogno di certezze e tutele.
Germanà (Lega): “ Sul ponte De Luca-Basile hanno tradito patto con gli elettori”
Messina 26 aprile- Ieri a Capo Peloro si è consumato il tradimento elettorale di De Luca-Basile nei confronti dei messinesi. Si sono presentati agli elettori come sostenitori del Ponte e dopo aver preso i voti dai messinesi adesso strappano quella parte di programma per fare campagna elettorale per le Europee. Cateno chiama Federico II (secondo De Luca) risponde. E’ stato imbarazzante vedere sul palco il sindaco Federico Basile e il vicesindaco Salvatore Mondello barcamenarsi per giustificare i capricci del loro leader. Del tutto inopportuno poi che il direttore generale Salvo Puccio sia intervenuto con tanto di discorso ad un comizio elettorale facendo anche da suggeritore tecnico. Da un manager della Pubblica amministrazione che ha ruoli apicali sia al Comune che alla Città Metropolitana ci si sarebbe aspettati un ben diverso profilo di imparzialità a garanzia della terzietà delle istituzioni. Ma il sentimento della città è cambiato e se prima De Luca riempiva le piazze adesso non è più così. Dopo il flop della chiamata alle armi al Teatro Vittorio Emanuele ieri si è dovuto far dare un aiutino dal dj set e dalla musica in spiaggia…..come un qualunque pomeriggio giovani….. La delusione per il suo strumentale cambio di posizione è palese anche tra i suoi fan che sempre di meno accorrono per ascoltare i racconti delle sue gesta epocali. Ha ragione De Luca quando dice che solo i cretini non cambiano idea. Ma la differenza tra lui e Salvini è che Salvini sta onorando quanto ha inserito nel suo programma elettorale mentre De Luca sta sistematicamente tradendo i suoi elettori pur di appagare il suo ego smisurato.
E’ quanto dichiara il senatore Nino Germanà vice capogruppo Lega a Palazzo Madama
La replica
Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana’: smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.
“È chiaro che il buon Ninitto Germanà ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile.
Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo… Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero.
Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana’ se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.
Inutile tentare di sviare il discorso. Germana’ e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abbiamo ragione e a parlare sono i documenti.
Conoscendo i personaggi ci aspettiamo rappresaglie. Dico chiaramente a Germanà e Salvini che di fronte ad una reazione scomposta, mirata a colpire chi alza la testa nei confronti di questa truffa, reagiremo come siamo abituati a fare.”
Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà Cateno De Luca replicando alle dichiarazioni di Nino Germanà.